Articoli
Il romanzo d’esordio di Marina Flocco, ambientato in futuro distopico
La fuorilegge
di Andrea Coco
Anno 2024. Il decreto-legge “Vita Nova” impone che ad ogni neonato debba esser impiantato un microchip, un provvedimento autoritario al quale l’avvocato Giulia Montale decide di opporsi, facendo ricorso.
L’udienza viene fissata nel 2028, ma un evento straordinario modifica in modo così radicale il corso degli eventi che nel 2049 il Governo Centrale ha formato una nuova classe di giudici. Inoltre, nel paese non ci sono più avvocati e giornalisti, né ghetti e disuguaglianze di alcun tipo.
Eppure, nessuno protesta, almeno fino quanto si diffonde la notizia della morte di Giulia Montale, che nel corso della sua esistenza aveva lottato perché la giustizia fosse libera da condizionamenti normativi e politici.
Il giudice Erminia Accardi, il più giovane Board Member dell’O.G.G., l’Organizzazione Globale di Giustizia, viene designata supervisore al progetto di rinascita della scuola forense, costituita con l’obiettivo di creare una nuova classe di avvocati, ristabilendo così un apparente equilibrio nell’apparato della giustizia.
Tuttavia, proprio Erminia Accardi, il giudice più riluttante a portare avanti il progetto, scoprirà l’anello debole della catena che lega magistratura e Governo Centrale, mettendo in crisi un ordinamento costruito su false informazioni e libertà fondamentali, violate in quasi trenta anni di storia.
Marina Flocco svolge la professione di avvocato da quasi trenta anni e coordina l’osservatorio del Centro Studi Giuridici del Sindacato Nazionale Antiusura. Ha scritto alcuni racconti e sta lavorando ad un altro romanzo. “La fuorilegge” è il suo romanzo d’esordio.
La fuorilegge
Marina Flocco
Notice: Undefined variable: user_ID in /home/kimjcgib/public_html/wp-content/themes/zox-news-childfemms/comments.php on line 49
You must be logged in to post a comment Login