Lo Zibaldone
Il contrabbandiere, romanzo a quattro mani di Clive Cussler e Justin Scott
“Un racconto d’avventura in cui viene celebrato l’uomo e il suo coraggio”
di Claudio Filippello
Una nuova avventura per Isaac Bell (la n. 7), della Van Dorn Detective Agency, nel romanzo appena pubblicato da Longanesi (400pp-€18,60), in libreria dal 17 settembre scorso, scritto a quattro mani dal compianto Clive Cussler (un maestro del racconto d’avventura), insieme a Justin Scott. La prima edizione del romanzo è del 2014.
E’ il 1920. Negli USA è stato da poco varato il Volster Act (insieme all’approvazione del 18 amendment act della costituzione federale): il divieto di produrre, vendere, importare e trasportare alcool, a cui seguì un immediato e sensibile incremento del contrabbando, del trasporto abusivo, e della produzione illegale di liquori che venivano consumati in una rete clandestina di speakeasies (locali in cui durante il proibizionismo venivano venduti liquori illegalmente).
In questo romanzo, Isaac Bell si troverà a dare la caccia ad una misteriosa e spietata rete di contrabbandieri, responsabili di aver quasi ucciso il capo della sua Agenzia, Joe Van Dorn, a seguito dei colpi d’arma da fuoco sparati al suo indirizzo mentre si trovava a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera impegnata in un’ordinaria attività di anticontabbando.
Profondamente turbato dall’accaduto, il nostro eroe inizierà una caccia senza quartiere, costi quel che costi, ai responsabili del ferimento di del suo capo ed amico Joe. A questo scopo convoglierà tutte le energie e le risorse dell’Agenzia.
Ma non tutto è come appare, e quella che sembrava essere una normale rete di contrabbandieri si rivelerà ben presto essere tutt’altro: un’organizzazione segreta internazionale con una diversa e maggiore caratura. D’altronde, come doveva apparire evidente sin dalle prime battute, nessun contrabbandiere dotato di senno avrebbe rischiato la vita e gli affari rimanendo invischiato in una sparatoria con la Guardia Costiera.
La conferma di trovarsi di fronte ad una banda di spietati assassini la si avrà di lì a poco, allorquando un testimone della sparatoria in cui è rimasto vittima Joe Van Dorn verrà barbaramente trucidato con il sistema della “Genickschuss” (un proiettile sparato nella nuca); un metodo di esecuzione inventato dalla polizia segreta russa, utilizzato dagli esecutori del “Terrore Rosso” durante la campagna di arresti di massa, deportazioni ed esecuzioni, messa in atto contro i controrivoluzionari nella guerra civile russa.
La caccia sarà pertanto costellata da una lunga scia di sangue, dove non ci sarà spazio per il perdono. E dove l’accumulazione del denaro attraverso la fiorente attività del contrabbando di alccol sarà al servizio di un progetto ben più ampio, dai potenziali effetti devastanti.
Una caccia ad altissimo rischio, quindi, per il nostro giovane ed aitante eroe e la sua squadra di detective, in cui la vita delle persone è ben poca cosa. La stessa, fragile, democrazia a stella e strisce, in cui intere città sono oggetto delle scorrerie dei contrabbandieri e in cui le stesse forze di polizia sono sul loro libro paga, correrà un serio pericolo. Una caccia che non si limiterà ad attraversare gli USA ma che si estenderà anche ad alcune città del vecchio continente.
Un romanzo ricco di emozioni, azioni e suspence, in cui il pericolo e il coraggio sono sapientemente intrecciati.

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