Lo Zibaldone
Il cacciatore nel bosco, quando l’amore è immortale

Il cacciatore nel bosco
di Stefano Bassi
Dopo la scomparsa del proprio compagno Loris, avvenuta cinque anni prima, Cesare prova a riempire il suo tempo coltivando gli hobby e le passioni di sempre, ma la sofferenza per il lutto è ancora troppo viva. Inevitabile, quindi, per il protagonista rifugiarsi nei ricordi indelebili del grande amore vissuto e, più in generale, della propria vita ripercorrendola sin dall’infanzia.
Con “Il cacciatore nel bosco” (Primiceri Editore, collana narrativa), Cesare Vitali, scrittore pavese, ex docente di lettere oggi in pensione, amante del teatro e della musica lirica, torna a svelarsi nella sua intimità ma, a differenza del precedente libro (Io e Tu), nel quale egli raccontava gli splendidi anni trascorsi insieme a Loris, stavolta è il passato più remoto a diventare protagonista.
Con la consueta sensibilità e passione, l’autore ci apre la porta della sua vita in un breve, intenso e toccante racconto, attraverso il quale, con parole posate e con una delicatezza linguistica di altri tempi, ci invita a pensare su cosa significasse scoprirsi omosessuale negli anni sessanta/settanta.
Il risultato è un insieme di sentimenti, emozioni, turbamenti ed esperienze, alcune delle quali davvero sorprendenti, che accompagneranno il protagonista fino all’incontro con l’uomo che diventerà l’amore della propria vita.
Cesare Vitali
Primiceri Editore, 2021
Collana Biblioteca Storica
€ 12.00
PAGINE 134
ISBN 978-88-3300-263-7

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