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I libri per non dimenticare. 27 gennaio 2017
Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria della Shoah: può essere un’occasione per approfondire, attraverso la lettura, una delle pagine più tragiche della Storia dell’intera umanità. Ecco alcune proposte (la maggior parte appena uscite, o in uscita) di alcune case editrici.
Iniziamo con Newton Compton, che ha già dedicato numerosi titoli all’Olocausto, e che propone I 3000 di Auschwitz, la storia vera dell’autrice, Baba Schwartz, che nel 1944 fu deportata insieme a tutta la comunità della sua piccola cittadina, Nyírbátor, in Ungheria, nel campo di concentramento di Auschwitz.
La casa editrice UTET, invece, ha scelto Il farmacista del ghetto di Cracovia di Tadeusz Pankiewicz, anche questa una storia vera: quella dell’autore, non ebreo, che si ritrovò a gestire durante la seconda guerra mondiale l’unica farmacia del ghetto polacco, che non volle abbandonare neanche col precipitare degli eventi.
E ancora una storia di resistenza e coraggio, ispirata da un fatto realmente accaduto, quella de La ragazza di Cracovia di Alex Rosenberg (Sperling & Kupfer): quella di Rita Feuerstahl, che ha solo vent’anni nel 1939; fuggirà da una fabbrica dove gli ebrei sono costretti ai lavori forzati, ed entrerà sotto copertura nel cuore della Germania nazista, con un segreto che potrebbe mettere a repentaglio molte vite e cambiare le sorti del conflitto.
Navarra Editore propone La dura memoria della Shoah, che alla ricostruzione dei tragici fatti della Shoah unisce le drammatiche interviste ad alcuni dei sopravvissuti dei campi di concentramento e una sezione innovativa, dedicata in maniera specifica alla didattica della Shoah.
Nei Classici di Rizzoli una nuova, preziosa versione del celebre Diario di Anne Frank, frutto di un lungo lavoro di interpretazione dell’ebraista e scrittore Matteo Corradini e di traduzione di Dafna Fiano; la prefazione è di Dami Modiano. Questa nuova traduzione dall’olandese della prima, originale stesura del diario della giovane Anne nascosta nell’Alloggio Segreto che si combina con quella, più “letteraria”, rivista dalla stessa Anne in vista di una futura pubblicazione dopo la guerra, si accompagna ad una approfondita ricerca letteraria, filologica e lessicale che riporta a nuova luce il messaggio di Anne Frank.
La casa editrice La Giuntina, specializzata in ebraismo, propone diverse novità: nel romanzo Le porte della foresta di Elie Wiesel, attraverso le vicende di Gregor ritroviamo le domande fondamentali che Elie Wiesel si è posto per tutta la sua vita di testimone della Shoah; Il sacrificio del fuoco di Albrecht Goes è “una delle storie più sconvolgenti che siano state scritte sul tema inesauribile della tragedia ebraica al tempo di Hitler”; Il diario di Éva Heyman, nata nel 1931 a Nagyvárad (l’attuale Oradea in Romania) e morta nel 1944, a 13 anni, nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau; La meravigliosa bugia di G. Marzi, D. Bagnaresi, A. Morri che racconta le storie delle famiglie di ebrei nascoste nella Repubblica di San Marino; Memoria Ferita aperta di Alina Grynberg, che prova a riannodare i fili spezzati di destini già irreparabilmente consumati di diversi personaggi tra cui una madre in continua fuga che cerca inutilmente di sottrarsi all’ingombrante dovere della memoria del suo personale Olocausto.
Da Einaudi un saggio, anzi, il saggio: la casa editrice torinese propone infatti una nuova edizione di quello che è considerato il contributo saggistico più ampio e completo sulla Shoah degli ebrei d’Europa, con una nuova postfazione di Frediano Sessi: La distruzione degli Ebrei d’Europa di Raul Hilberg.
La casa editrice Nutrimenti ha pubblicato La scelta di Giovanni Dozzini: il romanzo, anche questo ispirato a una storia vera, è ambientato su un’isola del lago Trasimeno nel 1944 in cui l’eroismo, la paura e la coralità di una vicenda terrorizzante metteranno i protagonisti difronte ad una scelta importante e difficile.
Da Jaca Book nella collana di narrativa straniera Calabuig L’odore umano di Ernő Szép, poeta ed intellettuale ebreo. Testimone e vittima della follia antisemita, egli, all’epoca sessantenne, osserva le sofferenze della sua gente, la crudeltà degli aguzzini, l’indifferenza di molti e la generosità di pochi eroici concittadini.
C’è anche un audiolibro: Emons Audiolibri propone Una notte del ’43 (celebre racconto di Giorgio Bassani, il quinto di Cinque storie ferraresi, Premio Strega nel 1956) letto da 5 voci: Monica Chiarabelli, Massimo Malucelli, Fabio Mangolini, Stefano Muroni (ideatore e curatore del progetto) e Marco Sgarbi.

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