Connect with us

Lo Zibaldone

Gli ipocriti di Eleonora Mazzoni

Published

on

Giovedì scorso si è svolta la presentazione del libro nel quartiere Testaccio

Di Carla Iannacone

Manu ha quindici anni e mezzo. Non è bella, si considera un po’ sfigata, non si trucca, non porta minigonne e fa parte, insieme ai genitori, di un gruppo cattolico carismatico e intransigente che a volte le va stretto, ma è sempre meglio del mondo che c’è fuori. Manu non è come molte sue coetanee, che sanno cosa vogliono e come si fa a stare con i ragazzi. Lei no. Un pomeriggio apre un cassetto di suo padre e trova una confezione di preservativi. Comincia allora a spiarlo, scoprendo la sua vita segreta. Ecco com’è il vero mondo degli adulti. Manu smette di credere nelle parole vuote di don Ettore, negli insegnamenti finti di suo padre Amedeo, nelle impacciate dimostrazioni d’affetto della madre Sara, nel rovinoso tentativo d’amore con Sam. Meglio l’irriverenza della sorella Valeria o la superficialità simpatica e sgangherata della compagna di classe Linda. Soprattutto quando un evento imprevisto rimescola ulteriormente le carte.

Questa è la sinossi del nuovo libro di Eleonora Mazzoni, Gli ipocriti, edito da Chiarelettere editore la cui presentazione si è svolta giovedì 14 aprile presso la libreria Arion Testaccio di Roma, con le letture di Tiziana Bagatella e la presenza del poeta e scrittore Davide Rondoni.

Davide e Eleonora sono entrambi romagnoli, «Eleonora ci teneva tantissimo che io presentassi la sua opera, invito che io ho accolto subito, e questo non solo perché siamo corregionali ma perché ciò che più mi colpisce della sua scrittura è il fatto che Eleonora non è una di quelle autrici che s’inventa delle storie per compiacere i suoi lettori, ma i suoi romanzi nascono da esperienze di vita vissuta, attingono da ciò che le accade o le è accaduto per raccontare la vita vera» ha spiegato Rondoni che ha poi proseguito «Eleonora è prima di tutto un’attrice, il caso vuole che la parola greca ipocrita (ὑποκριτής) significhi “attore”, ma non ha mai nascosto la sua passione per la scrittura. Quando scrive Eleonora si aggrappa a qualcosa di concreto. Scriveva Pasolini che la malattia di cui il mondo è affetto non è tanto l’ipocrisia o l’insoddisfazione, ma l’astrazione. Tutti noi siamo abituati a pensare – e quindi anche a scrivere – in maniera astratta».

Ha poi proseguito estendendo il discorso sulla famiglia, l’appartenenza, la libertà e l’autorevolezza. Mentre ne Le difettose il nucleo del romanzo era la famiglia, ne Gli ipocriti è il tema dell’appartenenza a far da sfondo. «La cosa a cui aspiriamo di più è la libertà. Crediamo di essere liberi, ma non è così. Fin quando apparteniamo a qualcuno non possiamo mai essere liberi, ecco perché le generazioni di oggi covano un senso di frustrazione; essi sono consapevoli che non sono liberi e non lo saranno mai. Quando ci presentiamo, lo facciamo sempre in funzione di qualcuno o qualcosa a cui apparteniamo: “Sono il cugino di”, “Sono del quartiere di”, “Ho studiato nell’università di”, perché questo serve a darci un’identià» ha continuato Davide Rondoni.

«Infatti Manu, la mia protagonista, è un’adolescente in cerca della libertà ed, allo stesso tempo, dell’appartenenza. Questo senso di autorevolezza manca nei suoi genitori e, più in generale, nella sua famiglia che vive in un perbenismo apparente. Manu combatte quindi non solo per la sua libertà ma anche per la ricerca spasmodica dei nodi d’appartenenza» ha spiegato Eleonora.

Il testo scava nei segreti, nelle domande e nei dubbi di un’adolescente – che incarna un po’ tutti i suoi coetanei – in una maniera buffa e innocente, con un linguaggio semplice e onesto, narrando i fatti prima attraverso la bocca di Manu e poi quella della madre e del padre.

«Non è semplice scrivere un libro mettendosi nei panni di una adolescente» ha chiosato Rondoni «compito reso ancora più arduo se a parlare sono anche gli adulti. La fatica è maggiore quando bisogna entrare in più personaggi dove i punti di vista cambiano». La Mazzoni ha confessato poi di aver buttato e di aver riscritto il testo più e più volte. Il pubblico in sala, a sua volta, ha concordato che se c’è un libro da consigliare ai genitori oggi è proprio Gli ipocriti.

Continue Reading
Click to comment

Notice: Undefined variable: user_ID in /home/kimjcgib/public_html/wp-content/themes/zox-news-childfemms/comments.php on line 49

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Copyright © 2020 Leggere:tutti