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Giovanni Sillitto presenta il romanzo giallo “12 luglio”

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2 anni ago

29 Dicembre 2022

“12 luglio” di Giovanni Sillitto è un romanzo giallo ambientato tra Fontane, un piccolo paese italiano sul mare, Milano e Salamanca, in Spagna. L’autore racconta una storia di indagini serrate e di un delitto molto complesso, all’inizio considerato un suicidio, che farà riemergere un passato di violenza e di bugie. Oltre alla vicenda investigativa, però, ampio spazio è dato anche alla riflessione sulla natura umana: sia il protagonista Alessandro che gli altri personaggi sono approfonditi nei loro tormenti e nei loro dubbi, nel loro bisogno d’amore e nelle loro paure più recondite. Alessandro, in particolare, sembra non trovare mai pace, e il suo viaggio all’interno dell’opera riguarderà proprio il venire a patti con la sua confusione – «Il mare gli sembra più agitato del solito, o forse è soltanto una proiezione del suo stato d’animo. I pensieri che gli attraversano la mente sono cupi, non riesce a domarli. Ha rabbia, ha paura, ha il terrore di non sapere più cosa vuole dalla vita, ma soprattutto si sente solo, come le onde che si infrangono sugli scogli». L’opera è ambientata nell’arco di un anno, e ha inizio e si conclude nello stesso giorno: il 12 luglio; il protagonista si è trasferito da poco tempo a Fontane dopo aver vissuto a Milano, e si sente molto a suo agio in un posto più a misura d’uomo, dove tutti si conoscono. Un giorno, però, arriva uno straniero, di origini spagnole: Gil Gonzales ha deciso come Alessandro di trasferirsi nella ridente cittadina per cercare di acquietare un po’ il suo caos interiore. Gil è un uomo molto misterioso che non parla tanto di sé, e che sembra voglia nascondere qualcosa; Alessandro decide quindi di chiedere informazioni sul nuovo arrivato al suo amico commissario di polizia, Giovanni. Ciò che viene a sapere lo turba profondamente, e la sensazione di disagio si acuisce quando Gil sembra coinvolto in uno strano decesso avvenuto a Milano: la vittima, colpita da un’apparente overdose, ha dei legami molto stretti con lo spagnolo, avvalorati da una lettera trovata nei pressi del cadavere. I sospetti su Gil crescono a dismisura, e ben presto la popolazione di Fontane lo isola, pur non essendoci prove concrete di un suo coinvolgimento in quello che sembra sempre più un omicidio; tra colpi di scena e rivelazioni scomode, tra incontri decisi dal destino e profezie nefaste, si dipana un’avvincente storia che terrà col fiato sospeso fino all’imprevedibile finale.