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G. W. Vizzardelli – Analisi psico-criminologica di un serial killer adolescente
Giorgio William Vizzardelli, noto anche come il mostro di Sarzana, è stato un assassino seriale italiano, condannato ancora minorenne all’ergastolo. Ricordato come l’autore di una serie di efferati delitti, considerati tra i più feroci compiuti nel periodo compreso fra le due guerre, nel 1937 eseguì i primi omicidi all’età di quattordici anni, uccidendo a colpi di pistola il rettore del Collegio che frequentava come studente, don Umberto Bernardelli e fuggendo il guardiano della scuola.
Il 20 agosto 1938 uccise Livio Delfini, un barbiere di vent’anni che lo ricattava, Bruno Veneziani, un tassista trentacinquenne, eliminato perché testimone dell’uccisione di Livio e il 28 dicembre ammazzò con un’ascia il guardiano dell’ufficio del registro, Giuseppe Bernardini, che lo aveva sorpreso a prendere i soldi dalla cassaforte.
Nel 1940 venne condannato all’ergastolo, evitando la pena di morte solo perché minorenne, fu successivamente rinchiuso in un manicomio criminale fino al 1968 quando ottenne la libertà condizionale. Visse a casa della sorella fino al 1973 dove si suiciderà, tagliandosi la gola con un coltello da cucina.
Che Giorgio William Vizzardelli sia stato un pericoloso assassino, refrattario ad ogni regola e insofferente alla vita scolastica, è fuori di dubbio, ma Vanessa Isoppo, psicologa-psicoterapeuta, autrice del libro, ad ottanta anni dai fatti e a cento dalla nascita di Vizzardelli, ha voluto riesaminare il caso per analizzare le motivazioni e le implicazioni psicologiche che portarono un adolescente ad eseguire quegli efferati omicidi,
L’autrice ha, infatti, riletto la perizia e le carte processuali, interpretando la vicenda in chiave moderna, con un aggiornamento sia dal punto di vista psico-criminologico che legislativo, ha analizzato la dinamica degli omicidi, la struttura della personalità del giovanissimo assassino. Inoltre, nel libro ha inserito del materiale mai pubblicato prima ovvero le lettere scritte da Vizzardelli dal carcere e i temi scritti di suo pugno (su argomenti proposti dal professor Aldo Franchini), oggetto di perizia medica psichiatrica.
Una lettura molto interessante che lascia al lettore un inquietante interrogativo finale: Vizzardelli fu carnefice o vittima di sé stesso? Se fosse avesse avuto un padre diverso e avesse avuto dei docenti più comprensivi sarebbe diventato un assassino?
Vanessa Isoppo è una psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.
- W. VIZZARDELLI
Vanessa Isoppo
Gammarò, 2022
- 228, euro 21
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