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Lo Zibaldone

Elena Mearini, “I passi di mia madre”

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di Annarita Paliani

Agata, la protagonista dell’ultimo libro di Elena Mearini, è un editor quarantenne che vive a Milano nel quartiere cinese, dove le insegne dei negozi sono forme mute, ideogrammi impossibili da leggere e decifrare. Vive ossessionata dal vuoto e dalla mancanza, nel ricordo di sua madre che decide di scomparire e abbandonare la famiglia senza dare spiegazioni quando Agata era appena una ragazzina di 13 anni, nel pieno della sua adolescenza. Una storia di vuoti e di pieni. Ossimori che si rincorrono. Il vuoto di una irrimediabile mancanza, riempito da cibo con abbuffate controllate, poi da svuotamenti appunto e da un amore impossibile con un uomo, con il quale ha una relazione di totale dipendenza e svalutazione. Agata si sente inadeguata, sbagliata, sghemba, difettata. “Tira su la testa!: l’ha ripetuto così tante volte mia madre. Non sono mai riuscita a camminare con le spalle dritte. Già dai primi passi procedevo con gli occhi rivolti al pavimento. Tira su la testa me lo dico da sola, da quando lei ha fatto la sua scomparsa, ubbidisco all’odine della madre assente”. Una madre bella e attraente, ma anaffettiva. Per ritrovare sua madre Agata decide di affidarsi alle parole che saranno più forti dello psicofarmaco che porta sempre con sé nella borsetta. Decide di scrivere una lettera – romanzo su di lei, di ricostruirne la storia, di ritrovarla almeno nelle parole scritte, viva tra le pagine. S’inventa una madre, Agata, per riscoprirsi prima figlia e poi, finalmente, donna, per ritrovare finalmente sé stessa.

“Scriverò la storia di mia madre. Devo capire cosa l’ha spinta a rimuovermi dalla sua vita come se fossi stata una di quelle macchie d’unto attorno ai fornelli che lei proprio non sopportava. Amami così, non ti farò piu’ paura”.

La storia di Agata e di sua madre sono solidamente ancorate a una scrittura, quella di Elena Mearini, elegante, con l‘attenzione al dettaglio, che procede per metafore, composta da un precisione del linguaggio che non è sfuggita a Lia Levi, che l’ha proposta al premio Strega 2021. L’autrice ci regala pagine di una bellezza struggente, con tocchi delicati e leggeri, e mai scontati, conferendo anche ai silenzi una grande dignità.

 

Elena Mearini

I passi di mia madre

La ricerca di un amore mancato

Morellini Editore, 2021

pp.153, Euro 15,90

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