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Lo Zibaldone

Dante intedeva altro

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Il recentissimo libro di Aldo Onorati, dantista originale e forse scomodo, reca un titolo “ammiccante”: E se Dante intendeva altro?

di Armando Guidoni

Ci si chiede subito dove – nel Poema Sacro – l’Alighieri intendesse altro da quanto i commentatori antichi e moderni hanno stabilito. Certo, il  lavoro di Onorati è ambizioso, ma le sue tesi, dimostrate in pieno, fanno riflettere. Diamo un’occhiata ai temi trattati:

 

  • Dove andrà Dante dopo la morte?
  • Il Veltro (e dintorni).
  • L’uomo del gran rifiuto: chi è?
  • La visione della donna in Dante,
  • Le sublimi invettive,
  • La tecnica del verso nella Divina Commedia.

 

Questi i punti cardinali, ma note e commenti arricchiscono il testo. Ora, i problemi interessanti visti con occhio diverso appartengono al secondo e al terzo capitolo, dove si arriva a precisare la funzione profetica di Dante che è il messaggero del Veltro, per poi dimostrare la vacuità dell’assimilazione dell’uomo del gran rifiuto a celestino V (per Onorati, dopo una lunga esegesi che parte dai primi commentatori di Dante, vale a dire i figli stessi dell’Alighieri, è da negare assolutamente il riferimento al santo anacoreta pontefice dimissionario; più probabile, e di molto, Ponzio Pilato).

Interessante è anche la visione che Dante ha della donna: scopriamo una profondità esegetica da parte del prof. Onorati davvero straordinaria.

E dove lasciamo la puntualizzazione sulle invettive che taluni definiscono sublimi, mentre dimostrano una certa cattiveria nel Sommo Poeta?

Di alta perizia l’esame del metro lirico, l’endecasillabo: consigliamo questa lettura a studenti, docenti e appassionati dell’Alighieri, nonché desiderosi di conoscere come stanno le cose nella metrica italiana, ormai desueta per i poeti contemporanei che spesso “vanno  a capo a casacccio”.

La prefazione è dell’autorevole studioso dell’Alighieri, Massimo Desideri, direttore della collana dantesca per la Società Editrice Dante Alighieri, il quale scrive: “La voce dissonante di Aldo Onorati in materia di critica dantesca è già nota a chi abbia avuto modo di imbattersi negli ultimi contributi da lui pubblicati… In questo saggio, egli dà fondo non solo alle sue ampie conoscenze su Dante, ma fornisce anche nuove prospettive di comprensione di personaggi e passi  finora dati per acquisiti…”, e Fabio Pierangeli, professore dell’Università Tor Vergata: “È una rilettura inconsueta e provocatoria di alcuni punti-chiave del Poema Sacro”.

Delle molte recensioni uscite in pochi giorni (tanto che la prima edizione è quasi esaurita), il pensiero di Giulio Clamer, Consigliere Centrale della Società Dante Alighieri, è esplicito: “Davvero stuzzicanti le considerazioni di Onorati che, scientificamente e con severa documentazione, rivede e contesta alcune interpretazioni troppo consuete e magari errate di vari aspetti della visione dantesca”.

Anche il critico e giornalista Valerio de Luca è del parere dei tre dantisti citati; infatti, in un’acuta recensione al libro apparsa sul prestigioso “Blog Dante Global” conferma non solo la novità delle tesi, ma la fruibilità del testo che non cade mai nell’accademismo. Uno sforzo esegetico che ha richiesto anche coraggio al nostro stimato autore.

 

Aldo Onorati

“E se Dante intendeva altro? (rivisitazioni dantesche)”

Edizioni Controluce, aprile 2023

  1. 200, euro 15,00
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