Corrieri Zen – Lo Zen e l’arte della consegna: Come sopravvivere in un mondo sconosciuto” di Giovanni Scaruffi: la professione del corriere come non è mai stata raccontata.

«Un universo di umani produce inevitabilmente elementi detestabili. In questo ci aiuta lo zen. Una percentuale di quegli umani è pericolosa. In mille modi diversi. Vi accompagnerò come Virgilio tenendovi per mano attraversando le realtà umanoidi che formano quella che noi definiamo civiltà moderna. Lasciate ogni speranza, voi che entrate (nel furgone)»: Giovanni Scaruffi ci invita a seguirlo nella sua cinica e ironica disamina delle tipologie umane illustrata in “Corrieri Zen – Lo Zen e l’arte della consegna: Come sopravvivere in un mondo sconosciuto”. Da ormai trent’anni un “corriere zen”, l’autore ne ha di storie da raccontare sul suo complicato mestiere: del resto quando si è a stretto contatto con il cliente – benché tale relazione sia consumata sul terreno della velocità – si è esposti a tutte le piccole, grandi follie del genere umano. La portata di tale esposizione è amplificata dall’avere a che fare con persone che “giocano in casa” e quindi si sentono più sicure del fatto loro: i corrieri spesso sono costretti a partecipare a questa partita in trasferta in cui, come afferma l’autore, può risultare vitale la filosofia zen per evitare denunce e la probabile incarcerazione per percosse o, in casi limite, per omicidio. Con uno stile fresco e scorrevole e con una buona dose di sarcasmo, Giovanni Scaruffi ci racconta delle avventure tragicomiche di un corriere/marines, sempre in prima in linea nella battaglia delle consegne – «Tieni duro corriere e corri, corri senza pensare perché devi pensare troppo, ma la sfanghi ancora». È un testo esilarante in cui si elencano i tipi “umanoidi” in cui il corriere si imbatte (meglio definiti come appartenenti al “degenere” umano), che vanno da chi vuole avere sempre ragione a chi non è neanche sicuro del proprio indirizzo, da chi non capisce che il tempo del corriere è letteralmente denaro a chi «è l’eletto del signore e tu sei poco più di uno schiavo egizio che spinge uno dei massi della piramide di Cheope». Non si risparmiano neanche i colleghi, che ogni mattina si incontrano nel magazzino: una sorta di girone dantesco popolato da lupi famelici e rabbiosi – «Un ambientino dove conoscere lo zen equivale ad afferrare l’ultimo salvagente sul Titanic»; una menzione onorevole va inoltre ai vigili, che sono una seria e quotidiana minaccia per i corrieri e per i loro azzardati parcheggi. Oltre a genuine risate, però, l’autore suscita anche amare riflessioni sulla società odierna, sempre più materialistica e frivola e sempre meno incline alla comprensione dei problemi altrui.

Genere: Narrativa umoristica

Pagine: 110

Prezzo: 10,30 €

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