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Eventi editoriali

Capitale italiana del libro 2022, il titolo va a Ivrea

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È l’occasione anche per ricordare Pier Giorgio Perotto dell’Olivetti inventore del primo computer del mondo

di Maria Rosaria Grifone

Dopo Chiari nel 2020 e Vibo Valentia nel 2021 è Ivrea la capitale italiana del libro nel 2022. Lo ha annunciato oggi il ministro della cultura, Dario Franceschini. “Tra le altre proposte, tutte di
qualità e meritevoli di attenzione, la candidatura di Ivrea si segnala per la capacità di mettere in rete le molteplici energie del territorio, di aprirsi alla dimensione internazionale, di proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura” ha detto il ministro Franceschini. Le altre città finaliste erano Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pistoia, Pescara e Pordenone. Questo è certamente un “momento positivo per il libro e la lettura, ma credo che l’azione migliore sia lavorare intorno alla crescita dei lettori” ha commentato il ministro della cultura nel corso della cerimonia di proclamazione di Ivrea. In questi anni, ha aggiunto Franceschini, “abbiamo messo in atto misure importanti, ma serve un impegno di tutti. La capitale del libro è un meccanismo virtuoso che crescerà anno per anno come la capitale della cultura”. Ivrea è stata scelta anche per la sua storia industriale e per essere stata la sede della Olivetti. Qui l’ingegnere Pier Giorgio Perotto scomparso venti anni fa, nel 2002, realizzò il P101 il primo computer a programma da tavolo che fu usato anche dalla Nasa per la Missione Apollo 11. “Abbiamo valorizzato la qualità del progetto e la capacità di innovare”, ha sottolineato Sinibaldi. Il progetto della città a cui viene conferito il titolo di capitale italiana del libro per il 2022 sarà finanziato con mezzo milione di euro dalla Direzione generale biblioteche e diritto d’autore, erogati tramite il Centro per il libro e la lettura. “E’ una grandissima opportunità e un grandissimo impegno – ha commentato il sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli – e sono convinto che se lavoriamo tutti insieme in modo efficace potremo continuare a leggere, a fare cultura, a fare rete anche fuori dalla pandemia ed è qualcosa che ci auguriamo al più presto tutti”. E l’assessora alla Cultura di Ivrea Costanza Casali ha aggiunto: “Ci poniamo l’obiettivo ambizioso di diventare un modello per l’intera nazione per la promozione del libro e della lettura e alla fine del 2022 stileremo il manifesto per il futuro del libro”.

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