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Canova – Le possessioni di San Gemini
Il libro che racconta il legame tra lo scultore e l’Umbria
di Andrea Coco
La cittadina umbra, celebre per le sue acque minerale, è anche stata fonte di ispirazione per diverse opere che hanno reso celebre Antonio Canova nel panorama internazionale. Lo svela il libro curato da Luciana Iannaco, uscito nel duecentesimo anno della morte dell’artista (1822), che con questa opera si è posta l’obiettivo di svelare il forte legame tra il celebre artista e il territorio di San Gemini, attraverso l’analisi e la lettura di molti documenti di archivio, storie e testimonianze.
Nella sua opera l’autrice ha evidenziato come il rapporto dello scultore con San Gemini sia incominciato nel 1780, quando Antonio Canova fu nominato ispettore delle Belle arti ed arrivò nella cittadina umbra. Figura cruciale nel rapporto tra l’artista e San Gemini fu proprio il fratellastro, Giovanbattista Sartori. Proprio qui Canova viveva in un palazzo con cinquanta stanze, edifico che, quando lui e suo fratello erano a Roma, era protetto da guardie.
Un rapporto confermato anche dalle trenta lettere conservate nell’archivio della Fondazione Fredrigoni Fabriano, scambiate con Pietro Miliani, fondatore delle cartiere Miliani di Fabriano. Tra l’altro, lo scultore era anche un ottimo imprenditore: a Roma aveva una tipografia dove stampava i suoi bozzetti che vendeva anche all’estero.
Ispirazioni artistiche, ma non solo, anche qualcosa di più terreno, le famose possessioni. Infatti, all’interno del Palazzo Canova è stata trovata appesa al muro un’enorme mappa di fattura olandese. Una volta restaurata, è stata notata nella parte superiore della mappa l’intestazione di Canova, con l’indicazione di particelle e terreni di sua proprietà.
Il volume “Canova – Le possessioni di San Gemini” può essere acquistato presso il Grand Hotel San Gemini e nelle altre strutture del gruppo. È stato realizzato dal gruppo Tacconi-Ottelio e dall’associazione culturale “Antonio Canova ‘91”, con il patrocinio del Museo Gypsotheca “Antonio Canova”, che ha voluto essere vicino a questo progetto grazie anche a Vittorio Sgarbi, Presidente della Fondazione Canova di Possagno.
Canova – Le possessioni di San Gemini
A cura di Luciana Iannaco
Gruppo Tacconi Ottelio (Principi di Santacroce srl), 2022
- 70, euro 20
Per informazioni:
Ufficio Stampa Gruppo Tacconi-Ottelio
Tel.: 0744 243454

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