Lo Zibaldone
Basta solo che sorridi
Il nome del protagonista è Aadil che in lingua pakistana significa Solo. Raccontare la storia di un bambino e per di più straniero, lontano dalla cultura occidentale può essere estremamente difficile. In un certo senso mi viene in mente il Tom Sawyer o l’Huckleberry Finn o il piccolo Mowgli. Non hanno nulla in comune con questa storia se non il saper raccontare dell’infanzia e dell’adolescenza dei loro personaggi. Aadil porta con sé una malformazione fisica di cui si vergogna. In un hotel di Londra Aadil Deepak, ormai uomo e affermato sportivo, racconta all’autore la sua storia. Aadil è un bambino orfano di solo sette anni che decide di fuggire da un piccolo paese del Pakistan dove è costretto a lavorare nei campi, sotto il sole cocente, senza riposo e senza possibilità di studiare. Non è la sua vera famiglia. Fuggirà per un viaggio infinito attraverso varie regioni e città Pakistane. Il suo unico e prezioso amico sarà il fedele cane King. La sua passione per il cricket sarà il passaporto per affrontare e superare prove terribili, come il deserto del Thar o città tentacolari dove sopravvivere è un’impresa. Il luogo descritto da Bonato Casolaro è una terra con abitudini e costumi che a noi occidentali sembrerebbero lontani, eppure l’autore ce li narra con una delicatezza e semplicità che Aadil potrebbe essere fuggito dalle Alpi o aver attraversato la pianura padana. Il pane Chapati ci diventa familiare come i motofurgoni Tuk-Tuk di Mumbai simili ai nostri diffusi Apecar. La storia di Aadil è bella, commovente e complessa ma vale di più come è stata narrata. Non c’è limite alla forza e al coraggio, la volontà supera ogni ostacolo, la menomazione può divenire un fattore vincente, il rapporto con il proprio cane King l’ordito fitto e intenso come l’amicizia. Pochi autori sanno trattare i sentimenti tratteggiandoli nella propria cornice. La grazia e la dolcezza, il rispetto e la pazienza, la volontà e la riconoscenza. Un gran bel romanzo. C’è posto anche per l’amore fraterno tra Aadil e Falak e tra quello più intimo tra Aadil e Sania.
Armando Bonato Casolaro
Basta solo che sorridi
Historica, 2020
pp.261, Euro 18,00
recensione pubblicata su Leggere:tutti 142 – Dicembre

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