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Antico/Presente, Festival del Mondo Antico

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Torna la rassegna di conferenze, incontri e spettacoli per valorizzare il distretto dell’antico costituito dal territorio riminese con la sua rete di musei e realtà storico-artistiche e monumentali diffuse.  Giunto alla XXII edizione,   Antico/Presente Festival del Mondo Antico è organizzato dal Comune di Rimini – in collaborazione con l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e con la Società editrice Il Mulino.

Fonte di ispirazione per l’edizione di quest’anno è la mostra Raffaello a Rimini. Il ritorno della Madonna Diotallevi che il Museo della Città “Luigi Tonini” accoglierà dal 17 ottobre al 10 gennaio prossimi. La mostra è incentrata su uno dei capolavori della produzione giovanile di Raffaello Sanzio, la Madonna Diotallevi, che nell’Ottocento appartenne alla collezione del riminese Audiface Diotallevi -da cui il nome con cui è nota- e che oggi è esposta a Berlino. Nell’originale allestimento al Museo della città, ideato da Cumo Mori Roversi Architetti, la tavola del pittore urbinate sarà affiancata da due capolavori della Scuola del Trecento riminese – il Crocifisso di Giovanni da Rimini e l’Incoronazione della Vergine di Giuliano da Rimini – conservati al Museo della Città, già della famiglia Diotallevi.

Il programma di Antico/Presente è dunque dedicato alle passioni, che, come enuncia il titolo, assorbono fino a divenire MAGNIFICHE OSSESSIONI. A iniziare da quella per l’arte che porta all’atto creativo, per soffermarsi su quella che muove gli studiosi a nuove scoperte o quella di cui sono preda tanti collezionisti, votati alla raccolta di opere per il godimento personale o per la condivisione con gli altri. Collezioni senza le quali non esisterebbero molti Musei: fra questi PART, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea, che dal 25 settembre ha aperto le porte degli storici palazzi dell’Arengo e del Podestà a siglare la compenetrazione tra antico e presente che appartiene all’identità riminese. E il Museo della Città che nell’occasione del Festival celebra i 30 anni dall’inaugurazione.

 

Fra storia, letteratura, filosofia, archeologia, arte, antropologia, sport… il Festival si dilata in più giornate di appuntamenti (14, 16, 17, 18, 21 ottobre) con il coinvolgimento di importanti studiosi a iniziare dagli ospiti della giornata di apertura che vedrà avvicendarsi Alessandro Vanoli, sulla storia dell’Autunno tra antico e presente, Maurizio Bettini, sui sogni nel mondo classico, e Piero Meldini (Museo della Città mercoledì 14 ottobre dalle ore 15.30) fino al congedo del Festival, affidato a Massimo Recalcati (Teatro Galli mercoledì 21 ottobre ore 18.30).

 

Fra gli altri protagonisti ricordiamo: Franco Arminio, Ivan Bargna, Anna Bondini, Giovanni Brizzi, Giulio Casale, Valeria Cicala, Rosita Copioli, Roberto M. Danese, Anna Zita Di Carlo, Costantino D’Orazio, Anna Dore, Mauro Felicori, Valentina Galloni, Alberto Garlandini, Pier Giorgio Grassi, Maria Pia Guermandi, Giulio Guidorizzi, Fabio Isman, Vittorio Lega, Daniele Marchesini, Maria Giuseppina Muzzarelli, Vera Negri Zamagni, Anna Ottani Cavina, Paola Poli, Simone Perotti, Stefano Pivato, Annalisa Pozzi, Donatella Puliga, Elena Rodriguez, Pier Luigi Sacco, Andrea Santangelo, Roberta Scorranese, Elisa Tosi Brandi, Simone Verde, Giulio Zavatta.

 

Il Festival entra nel vivo venerdì 16 ottobre con il taglio del nastro della mostra “Raffaello a Rimini. Il ritorno della Madonna Diotallevi” introdotto dall’intervento del curatore, Giulio Zavatta sulla collezione ottocentesca dei Diotallevi -che comprendeva opere di altissimo livello oggi disperse nei più prestigiosi musei internazionali- e dalla conferenza di Costantino D’Orazio sulla figura dell’artista urbinate (Museo della Città dalle ore 16).

 

La mattina di sabato 17 ottobre è dedicata ai 30 anni di vita del Museo della Città con una riflessione a più voci sul futuro dei musei, anche alla luce dei mutamenti indotti dalla pandemia, e uno sguardo che si allarga dalla realtà riminese al panorama regionale, nazionale e internazionale. Partecipano alla tavola rotonda (Museo della Città ore 9.30) l’Assessore regionale alla cultura Mauro Felicori, il presidente ICOM International, Alberto Garlandini, l’Assessore alla cultura di Rimini, Giampiero Piscaglia, e Pier Luigi Sacco, professore ordinario di Economia della Cultura alla IULM. Coordina Valentina Galloni, Responsabile del Sistema Museale Regionale.

 

Uno dei temi principali suggeriti dalla mostra, quello del collezionismo, è al centro di diversi interventi affidati a noti studiosi: il direttore del Complesso della Pillotta di Parma, Simone Verde,  e Anna Dore  del Museo Civico Archeologico di Bologna, ci avvicinano all’argomento, parlando della formazione delle raccolte (Tra passioni private e musei pubblici come si creano le collezioni sabato 17 ottobre, Museo della Città ore 15.30); Ivan Bargna dell’Università Milano Bicocca ci porta in mondi lontani che hanno sempre esercitato un grande fascino (L’Africa delle meraviglie. Arti africane e collezioni africane, sabato 17 ottobre, Museo della Città ore 17.00); Anna Zita Di Carlo, illustra la collezione privata di cui è responsabile, una raccolta ricca di materiali eterogenei che ha la peculiarità di essere parte viva e attiva dell’impresa Aboca (Quando l’arte serviva a curare: la collezione di Aboca Museum, sabato 17 ottobre, Museo della Città ore 18.30); Maria Giuseppina Muzzarelli, propone uno degli argomenti che più le appartengono, la moda, affrontato da un inedito punto di vista (Collezionare per rielaborare. Come la moda si vale del passato, domenica 18 ottobre Museo della Città ore 11.00); Rosita Copioli, poetessa e scrittrice che nel 1993 fondò con altri studiosi l’Associazione Adolphe Noël Des Vergers, svela il pacato, inesorabile sistema della conoscenza che anima uno dei protagonisti della cultura ottocentesca, dedita alle scienze dell’antichità, e al collezionismo (Adolphe Noël Des Vergers: il ragno tessitore domenica 18 ottobre Teatro degli Atti ore 16.00); a chiudere la tre giorni centrale della manifestazione, Anna Ottani Cavina e Fabio Isman con l’incontro su La collezione Zeri e quelle perdute (domenica 18 ottobre, Museo della Città ore 18.00).

 

La passione per l’archeologia anima gli incontri Biografie delle scoperte – con Paola Poli, del MUV – Museo della Civiltà Villanoviana di Castenaso, ed Elena Rodriguez, direttrice del Museo Archeologico di Verucchio –  in calendario domenica 18 ottobre alle ore 10.30 al Museo della Città, e Il monastero ritrovato. Continuità di devozione a Rimini nel complesso dell’ex Leon Battista Alberti, in cui Anna Bondini e Annalisa Pozzi, funzionarie del MIBACT, presentano i risultati dello scavo riminese illustrati dagli archeologi Martina Faedi, Cristina Giovagnetti, Cristian Tassinari ed Erika Valli.

Se l’amore per il mondo classico è il filo d’Arianna che conduce Giulio Guidorizzi, celebre grecista, traduttore, studioso di mitologia e di antropologia classica, fino all’Abisso di Edipo (domenica 18 ottobre Museo della Città ore 12.00), è l’attenzione per il patrimonio culturale italiano che accompagna Roberta Scorranese nella sua attività di giornalista e scrittrice (La cura e la memoria. L’Italia e il suo patrimonio artistico, Domenica 18 ottobre Museo della Città ore 16.45).

 

Al mondo dei docenti si rivolge in particolare l’appuntamento Parole in mostra. Dalla didattica del logos ai codici dell’arte e del mito (sabato 17 ottobre Teatro degli Atti ore 15.30): in una conversazione rivolta a coloro che coltivano la passione per la lingua, Donatella Puliga  e Vincenzo Aulizio mettono a confronto l’esperienza della ricerca antropologica sul mondo antico, lo studio delle parole greche, latine o provenienti da altre culture che hanno costruito il nostro modo di pensare e la pratica scolastica rivolta ai giovani della Scuola secondaria Superiore; Roberto M. Danese, in un dialogo con il lavoro pittorico di Stefano Mina, propone alcuni esempi di come i linguaggi espressivi visuali tipici del contemporaneo – il cinema innanzitutto – hanno reinterpretato il mito antico, creando prodotti artistici che sono formidabili strumenti per leggere il presente.

 

Sabato 17 ottobre con una doppia proposta: Franco Arminio –poeta che si occupa da anni delle questioni relative allo spopolamento dei paesi- presenta il suo incontro coi generosi, una via di mezzo tra il rito e reading che ha portato con grande successo in giro per l’Italia durante l’estate. La poesia come lievito comunitario. (La cura dello sguardo, Teatro degli Atti ore 21.30); Armida&Fabrizio Loffredo, “polemico duo consanguineo” riminese, propongono Collezionare bufale Interviste algoritmiche impossibili: chiacchierata con il direttore di Pravda Today, un viaggio nell’universo delle fake news e delle post verità, fra invenzione e realtà (Museo della Città ore 21.00).

 

Sabato 17 e domenica 18 il calendario si arricchisce di due appuntamenti quotidiani dedicati all’“Incontro con l’autore” che vedono la presentazione delle ultime pubblicazioni di Vera Negri Zamagni, (Occidente), Giovanni Brizzi (Andare per le vie militari romane), Elisa Tosi Brandi (Sigismondo Pandolfo Malatesta), Andrea Santangelo (El Alamein).

 

Il Festival si apre alla città con un nutrito calendario di percorsi guidati e con un programma di rievocazioni storiche a cura della Legio XIII Gemina Rubico che farà vivere gli spazi della Domus del Chirurgo  e del Giardino del Museo della Città intitolato a Khaled al-Asaad.

 

A fianco delle iniziative per gli adulti, torna mercoledì 14, sabato 17 e domenica 18 Piccolo Mondo Antico Festival che si rivolge ai più giovani con proposte nuove, inerenti il tema dell’edizione, ma anche con appuntamenti già collaudati. Il tutto all’insegna del gioco, della creatività e del divertimento.

 

Il Festival invaderà il cuore antico di Rimini trovando il suo polo principale nel Museo della Città e nei luoghi storici del centro urbano. Il partenariato con i Comuni del territorio e le loro significative e originali realtà museali – quali Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Riccione, Santarcangelo, Verucchiodisegnerà una rete di eventi, raccolti all’interno di “Il Festival altrove”, capaci di mettere in luce le diverse vocazioni coinvolgendo adulti e ragazzi.

Le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle procedure e delle misure di controllo anti Covid-19 per una fruizione ottimale in sicurezza.

Ciò comporterà un naturale contenimento dei presenti e la necessità di prenotare la partecipazione a tutti gli eventi, a iniziare da sabato 10 ottobre,  sui siti  antico.comune.rimini.it e, per gli eventi che si svolgono nei teatri, biglietteria.comune.rimini.it/home.aspx

 

La manifestazione è organizzata dal Comune di Rimini – Assessorato alla Cultura – Musei Comunali con l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e con la Società editrice il Mulino, e si avvale della collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini, della Biblioteca Civica Gambalunga e della Cineteca Comunale.

 

Per info: http://antico.comune.rimini.it/

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