Eventi
A Roma la Festa della Filosofia
Per cinque serate – il 4, 12, 18 e 25 giugno e 1 luglio – arriva al Monk di Roma la Festa della filosofia ideata da Tlon, per portare la filosofia tra la gente, al centro della vita pubblica, in un dialogo costante e attivo tra accademia e agorà. Per fiorire, del resto, la filosofia ha bisogno dell’immersione festosa tra gli abitanti delle nuove polis e quindi le serate – sempre dalle 18.30 alle 21 – saranno una vera e propria Festa della filosofia, per raccogliere una comunità attorno alle parole e ai pensieri, intrecciando filosofia e letteratura per mettere in connessione il pericolo, la salvezza e il senso della festa.
Punto di partenza è il verso di Friedrich Hölderlin “Là dove c’è il pericolo cresce anche ciò che salva” e la Festa vuole essere un’occasione per riscoprire la forza di desiderare, piuttosto che limitarsi a sperare, per liberarsi dall’impasse del presente.
Maura Gancitano e Andrea Colamedici, fondatori di Tlon, commentano: Non vogliamo sperare: vogliamo desiderare. Stiamo con Spinoza quando scriveva che la speranza è una passione triste: oggi più che mai dobbiamo smettere di sperare, ossia di usare strumentalmente il futuro per digerire meglio la nostra impotenza nel presente. Cerchiamo piuttosto di recuperare l’arte del Desiderio, che arricchisce il presente per renderlo degno del futuro da inventare insieme. Per questo abbiamo ideato la Festa della Filosofia, che vuole essere un tempio mobile del desiderio dove riflettere e vivere il verso di Hölderlin “Là dove c’è il pericolo cresce anche ciò che salva”. In un tempo complesso come questo è fondamentale tornare a guardarsi dal vivo, a pensarsi e desiderarsi come una comunità. Per dirla con Dylan Thomas, vogliamo “infuriare contro il morire della luce” insieme ad alcuni tra i più grandi pensatori e pensatrici in circolazione, capaci di intrecciare insieme i loro desideri in una collana di gesti e parole.
Il desiderio sarà quindi il filo conduttore degli incontri in programma:
Estetica del desiderio – venerdì 4 giugno
con Niccolò Fabi, Aboubakar Soumahoro, Tommaso Ariemma & Lucrezia Ercoli,
Maurizio Ferraris, Teresa Ciabatti, Riccardo Falcinelli e un workshop di Tommaso Ariemma
L’estetica descrive la sfera della sensibilità con cui facciamo esperienza e conoscenza del mondo, e il desiderio è quell’afflato che ci spinge a sentire e colmare i vuoti e le mancanze, ad azzardare passi incerti in territori sinora inesplorati. Fare un’estetica del desiderio significa entrare in relazione con una dimensione sfuggente: Maurizio Ferraris inviterà a porsi in modo nuovo le antiche domande esistenziali di fronte al nuovo paesaggio generato dalla rivoluzione digitale, come nel suo Documanità (Laterza); Lucrezia Ercoli e Tommaso Ariemma esploreranno in modo dialogico il nucleo di quelle proiezioni future che chiamiamo “distopie”; e Teresa Ciabatti mostrerà come la parola narrativa possieda una forza evocativa capace di fare ripercorrere il tempo, la bellezza e l’orrore del suo trascorrere, come nel suo ultimo romanzo – candidato al Premio Strega – Sembrava bellezza (Mondadori). Riccardo Falcinelli dialogherà con Maura Gancitano e Andrea Colamedici a partire dal suo ultimo libro “Figure” (Einaudi), un viaggio nella bottega di pittori, fotografi, registi, da Raffaello a Stanley Kubrick, per rivoluzionare il nostro modo di guardare. Tra gli ospiti della serata del 4 giugno anche Niccolò Fabi e Aboubakar Soumahoro, che rifletterà sull’indifferenza: elemento che calpesta il nostro mondo e si esplicita e manifesta nelle dinamiche sociali.
Politica del desiderio – sabato 12 giugno
con Raffaele Alberto Ventura, Marco D’Eramo e Francesco Pacifico,
Loredana Lipperini, Nancy Bauer, Francesca Recchia Luciani e un workshop di Matteo Saudino
La politica è la dimensione in cui si esprime al massimo tutta la carica costruttiva e distruttiva di quell’animale che è l’essere umano. È nella sfera politica che il desiderio assume forme dai contorni ambigui, a volte inquietanti e al contempo rassicuranti. Ma la politica è anche gestione dell’esistente, della vita, dell’infrastruttura tecnica che scandisce il nostro tempo: Raffaele Alberto Ventura parlerà di tutte quelle figure “competenti” a cui abbiamo affidato l’amministrazione dell’incertezza del mondo, mentre Marco D’Eramo e Francesco Pacifico dialogheranno su come, soprattutto negli ultimi cinquant’anni, si è combattuta una guerra dei potenti che ha portato a un dominio che fatichiamo anche solo a mettere in discussione. Ed è da una crisi economica e politica che prende avvio l’ultimo romanzo di Loredana Lipperini, La notte si avvicina (Bompiani), nel quale la scrittrice accompagna il lettore in una narrazione in cui il soprannaturale e la realtà si intrecciano fino a portarlo al cospetto delle sue paure. In collegamento dagli Stati Uniti, in dialogo con Maura Gancitano, ci sarà Nancy Bauer, una delle più importanti filosofe americane contemporanee. Professoressa di filosofia e rettrice della School of the Museum of Fine Arts della Tufts University, si occupa di femminismo, esistenzialismo, fenomenologia, filosofia del linguaggio e cinema. Tra gli ospiti del 12 giugno anche la filosofa Francesca Recchia Luciani, studiosa delle questioni di genere, dal femminismo alla sessualità, per un rapporto con l’alterità capace di accogliere la differenza oltre la paura che questa genera.
Matteo Saudino, in arte Barbasophia, professore di filosofia e noto divulgatore su YouTube, proporrà un workshop di pratiche filosofiche per aiutare i partecipanti a rispondere a grandi domande esistenziali e a strutturare dialoghi filosofici.
Ermeneutica del desiderio – venerdì 18 giugno
con Roberto Saviano, Emanuele Coccia, Roberto Esposito e Simone Regazzoni, Laura Campanello
Interpretare, tradurre, dare voce al desiderio è un’impresa ardua che costringe ad attraversare incessantemente spazi insicuri. Senza una mappa, senza delle guide, si rischia di sentirsi soli, abbandonati a un ineluttabile destino che ci inchioda all’eterna ripetizione di schemi e automatismi implacabili. Roberto Saviano, guardando in faccia questa realtà, consegnerà al pubblico storie e biografie capaci di riportare un sussulto, in grado di far sentire il brivido febbrile della rabbia e dell’indignazione che mette in discussione quello che pigramente consideriamo l’unico mondo possibile. Storie in cui il desiderio ha preso la parola usando la grammatica della libertà e della speranza, tanto più importanti ora che, sotto i colpi di una crisi mondiale stratificata (economica, sanitaria, sociale e politica), rischiano di crollare tutte quelle istituzioni che sono sempre state interpretate in un’ottica repressiva. Roberto Esposito, uno dei più importanti filosofi contemporanei, parlerà insieme a Simone Regazzoni proprio di come ripensare radicalmente il rapporto tra istituzioni e vita. Nell’orizzonte di una ridefinizione profonda delle dimensioni individuali e collettive, nel suo ultimo lavoro Filosofia della casa. Lo spazio domestico e la felicità (Einaudi), Emanuele Coccia rifletterà su quell’artefatto psichico che è la casa: non un prodotto architettonico statico, ma un processo di costruzione in costante divenire che ha sempre bisogno del confronto con l’altro. Laura Campanello proporrà una riflessione partendo dal suo Ricominciare (Mondadori), ricominciare per scelta o per necessità, che significa ritrovare il proprio orientamento, scegliere con consapevolezza che esseri umani vogliamo essere, compiere un lavoro filosofico appassionante e creativo che coinvolge ogni aspetto di noi stessi e delle nostre relazioni.
Al Monk, inoltre, spazio anche per il training psicofisico “La palestra di Platone” di Simone Regazzoni per superare, attraverso la palestra, la dicotomia cartesiana tra mente e corpo in filosofia.
Etica del desiderio – venerdì 25 giugno
con Chiara Valerio, Vito Mancuso, Ilaria Gaspari e Francesco D’Isa,
Paolo Pecere, N.A.I.P. e un workshop di Matteo Saudino
Troppo spesso l’etica viene percepita come una dimensione limitante, interessata solo a tracciare confini e rigide dicotomie. Ma un’etica del desiderio può assumere un carattere interrogativo, prima ancora che sovversivo. Prendendo le mosse da Eva futura di Auguste de Villiers de L’Isle-Adam, Chiara Valerio guiderà il pubblico in un labirinto composto da tessuti organici, algoritmi, fibre e cavi di trasmissione che pongono questioni ineludibili sulla natura umana. Vito Mancuso, a partire dal suo ultimo libro A proposito del senso della vita (Garzanti), parlerà di come risalire alle radici profonde della nostra coscienza. Se c’è qualcosa che però ha reso quanto mai urgente una riflessione in cui la dimensione etica dialoghi con le possibili conformazioni di un mondo a venire, questa è la pandemia che stiamo ancora vivendo. Di futuro parleranno poi Ilaria Gaspari e Francesco D’Isa che, insieme, proveranno a prefigurare la fisionomia che assumeranno il linguaggio e lo stile filosofici in un tempo la cui sorte dipende anche da noi. Paolo Pecere, partendo dal suo saggio narrativo Il dio che danza. Viaggi, trance, trasformazioni (nottetempo 2021) condurrà il pubblico in un percorso di viaggio e riflessione che dall’Antica Grecia passa per il tarantismo pugliese, l’India e il Pakistan dei sufi, le possessioni rituali africane e afroamericane, giungendo fino allo sciamanismo amazzonico. Per il quarto appuntamento della Festa, in programma anche un dialogo musicale con N.A.I.P. che suonerà alcuni dei suoi brani in conclusione di serata.
Storia del desiderio – giovedì 1 luglio
con Massimo Adinolfi & Sebastiano Maffettone, Eva Cantarella, Pietro Del Soldà,
Giulia Caminito, Valentina Petrini
A partire dal suo ultimo libro, Il quarto shock. Come un virus ha cambiato il mondo (LUISS University Press), Sebastiano Maffettone si confronterà con Massimo Adinolfi per provare a capire cosa accadrà alle nostre democrazie quando aumenteranno il controllo dei cittadini, disoccupazione e tensioni sociali, e come sarà possibile riprogrammare il sistema capitalistico in modo da costruire un mondo più sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Eva Cantarella tratterà il tema del desiderio delle donne nell’Antica Grecia; mentre Pietro Del Soldà metterà la platea di fronte a una domanda tanto conturbante quanto spigolosa: “Il piacere è anarchico?”. Tra gli ospiti di giovedì 1 luglio anche Giulia Caminito, candidata al Premio Strega 2021 con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), e Valentina Petrini che parlerà di Etica ed estetica dell’informazione.
Il programma completo e i biglietti per accedere agli eventi al Monk saranno disponibili sul sito: festafilosofia.tlon.it
You must be logged in to post a comment Login