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A Palermo il festival delle letterature migranti

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Un’edizione declinata interamente al femminile, dedicata al sentire e al sapere letterario, politico, scientifico e creativo delle donne e alla loro visione del mondo. Per il VII Festival delle Letterature Migranti, in programma a Palermo da domani 27 ottobre e fino al 31, il Comitato di direzione del Festival delle Letterature Migranti guidato da Davide Camarrone ha operato questa scelta. Un’edizione ibrida, con incontri in presenza e online, che darà la parola ad alcune tra le maggiori autrici del momento, riflettendo sulla scrittura femminile e aprendo il confronto sui temi fondamentali di genere e generazione, sulla crisi ambientale e sul distanziamento, le tecnologie e la condivisione.

Come lo scorso anno, il Festival manterrà alcuni eventi in presenza nel rispetto delle misure di sicurezza richieste per il Covid ma avrà, ancor più che nel 2020, una proiezione integrale sul web con un palinsesto di presentazioni in diretta streaming e incontri online su www.festivaletteraturemigranti.it 

Il lead scelto per l’edizione 2021 – attorno al quale si svilupperanno le sezioni del Festival e in primo luogo quella letteraria – è “Corpo condiviso”. Un tema suggerito dalla forte accelerazione temporale determinata dalla crisi pandemica, che torna a indicare la centralità del corpo in un’epoca connotata dalla smaterializzazione delle relazioni individuali.

Il programma letterario
Oltre 30 le autrici nazionali e internazionali protagoniste di questa edizione. A definire “il cifrario del nostro tempo”, saranno nomi di primo piano del panorama letterario contemporaneo: da Giulia Caminito, vincitrice del premio Campiello, alla giornalista, regista e scrittrice francese, autrice di inchieste e reportage per Marie Claire e di documentari per France 5, Ingrid Seyman. Ancora: Takoua Ben Mohamed, fumettista, illustratrice, produttrice cinematografica e graphic journalist, italiana di origini tunisine e Nadeesha Uyangoda. In collegamento, in collaborazione con l’Ambasciata Israeliana in Italia, anche Gila Almagor che ha scelto FLM, Palermo e la Sicilia, per la prima presentazione ad un Festival italiano del suo romanzo L’estate di Aviha, tradotto nel nostro Paese quest’anno dalla casa editrice Acquario. Sempre per Acquario la giornalista torinese Giulia Vola con Fallisci e sei morto.
Al festival prenderanno parte autrici di romanzi e di saggi con riflessioni profonde sull’attualità e le sue trasformazioni: J. E. Sady Doyle, Vera Gheno, Eva CantarellaGiuseppina Torregrossa, Vanessa Ambrosecchio, Maura Gancitano e Andrea Colamedici con Valeria Dinamo, in collaborazione con Scuola Holden e Hangar Piemonte a partire da L’alba dei nuovi dei (Mondadori).
Compongono e arricchiscono il programma: Elena Rui, La Famiglia degli Altri (Garzanti, 2021); Cristina Morales, Lettura Facile (Guanda, 2021); Lia Levi, Ognuno accanto alla sua notte (E/O, 2021);  Cristina Pozzi e Andrea Dusi, Il mondo che ci attende (Bompiani, 2021); Simona Baldelli, Alfonsina e le strade (Sellerio, 2021); Valentina Mira, X (Fandango, 2021); Jumoke Verissimo, Memoria e desiderio (Brioschi, 2021); Ester Armanino, Contare le sedie (Einaudi, 2021). Previsti, inoltre, omaggi a grandi scrittrici del passato o contemporanee: Nawal Al sa Dawi, Elisa Chimenti ricordata da Camilla Cederna, Goliarda Sapienza, Sibilla Aleramo e Susan Sontag ricordata dal professore Michele Cometa.

Tra le novità 2021, la sezione Transizioni digitali coordinata da Simone Arcagni, professore associato all’Università di Palermo, giornalista, divulgatore, curatore e scrittore esperto in media digitali e cultura digitale. La sezione si incrocia con quella letteraria e con quella delle arti visive per alcuni incontri in palinsesto: un’INTER-SEZIONE che interroga libri, pensieri, oggetti mediali di diverso tipo e di diversa natura e che investiga gli archivi di Rai Teche, quest’anno media partner del Festival.

La Parola, l’Emozione, la Voce è il titolo del palinsesto teatrale di Flm2021, curato da Giuseppe Cutino. In programma due incontri con altrettante autrici teatrali: Laura Sicignano, direttrice del Teatro Stabile di Catania insieme a Olivier Favier; e Laura Tedesco, attrice e drammaturga che presenterà il suo “La bella addormentata in Rosso” dialogando con Anna Barsotti.

La sezione Arti Visive del Festival delle Letterature Migranti 2021, curata da Agata Polizzi e ideata con il supporto e la condivisione della Fondazione Merz, trae ispirazione da una figura visionaria di grande fascinazione: Fernanda Pivano. E’ stata invitata l’artista palestinese Emily Jacir, che sarà presente a Palermo con il suo film letter to a friend (2019).

Evento eccezionale in Cappella Palatina dove si svolge la Sezione Musica, curata da Dario Oliveri, intitolata ELETTRONICA 2 (RELOADED)/OASIS. La sezione si sviluppa attraverso un programma realizzato in collaborazione con Fondazione Federico II, la Fondazione “Ignazio Buttitta”, la Fondazione Teatro Massimo e il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo. OASIS, rende omaggio a tre compositrici appartenenti a generazioni diverse: Isabella Leonarda (Novara 1620 – 1704), Franghiz Ali-Zadeh (Baku, Arzebaijan, 1947) e Ornella Cerniglia (Palermo 1981). Tale omaggio si realizza attraverso un concerto previsto nella Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni di Palermo, gioiello dell’itinerario arabo-normanno patrimonio dell’UNESCO.

Gli incontri sono ad ingresso gratuito e non hanno bisogno di prenotazione fino al raggiungimento dei posti disponibili, esponendo il green pass. Prenotazione richiesta solo per gli eventi alla Cappella Palatina e all’Oratorio Santi Elena e Costantino attraverso il sito www.festivalletteraturemigranti.it.

www.festivaletteraturemigranti.it

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