Lo Zibaldone
Scacchi, che passione
di Sofia Alisti
Cosa ci puo’ essere di piu’ rilassante di una partita a scacchi online mentre si viaggia in treno, in aereo o si sta facendo colazione all’alba su una terrazza in montagna o al mare? E’ sufficiente conoscere i movimenti dei vari pezzi e leggere un po’ di libri sui piu’ grandi giocatori del mondo per appassionarsi. Meglio se si imparano le regole da piccoli, ma anche successivamente e’ sempre uno dei giochi piu’ stimolanti e difficili del mondo. Gli psicologi lo consigliano per allenare la memoria.Ecco allora dei saggi- romanzi sulla mitica figura di Bobby (Robert) Fischer, il grande campione statunitense, Re in fuga di Vittorio Giacopini, Il Saggiatore, La difesa di Luzin di Vladimir Nabokov, Adelphi, La diagonale Alechin di Arthur Larrau, Neri Pozza. La figura del giocatore di scacchi ha affascinato anche Edgar Allan Poe che ha scritto un breve racconto Il giocatore di scacchi di Maelzel, Theoria edizioni, Stefan Zweig La novella degli scacchi, Garzanti e come non ricordare Acheng, Il re degli scacchi, Bompiani. Il gioco orientale denominato Shatranj e’ considerato il predecessore degli scacchi. Si deve all’India dell’Impero Gupta l’invenzione del gioco e da li’ la diffusione nell’ impero persiano e in tutto il Medio Oriente. In Europa la prima scacchiera con quadrati alternati bianchi e neri apparve nel 1090. Nel 1125 la Chiesa proibi’ il gioco, ma un prete appassionato invento’ una scacchiera che da lontano potesse apparire come due libri sovrapposti. Nacque cosi’ la prima scacchiera pieghevole. Nel 1700 molto noto fu un automa che vinceva tutti gli avversari. Aveva le sembianze di un Turco seduto ad una scrivania dotata di sportelli e cassetti. Anche Napoleone Bonaparte a Vienna lo volle sfidare, perdendo clamorosamente. L’imbroglio fu presto svelato. All’interno poteva stare comodamente seduto uno degli scacchisti piu’ bravi dell’Austria. In tempi piu’ recenti, durante la Seconda Guerra Mondiale, furono ingaggiati i migliori scacchisti per decifrare i codici segreti dei
nazisti. Nel 1951 fu Alan Turing invece a sviluppare il primo programma per computer per giocare a scacchi. La partita piu’ geniale, si pensa giocata dopo il 1940, fu tra Albert Einstein con i bianchi e i Julius Robert Oppenheimer con i neri. Vittoria “senza storia” di Einstein.

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