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Festival & fiere del libro

Noir in Festival, arriva la XXXV edizione

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Si apre con un’attesa pre-inaugurazione, domenica 30 novembre insieme a Maurizio de Giovanni la XXXV edizione di Noir in Festival, diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri che si spartiscono e scambiano i ruoli tra cinema e letteratura, fumetti e podcast, inchiesta e new media nel mosaico sempre cangiante che caratterizza il più celebre tra gli eventi noir dell’anno. Tra il campus dell’Università IULM (partner e autentico “cuore” della manifestazione), il cinema Arlecchino – Cineteca Milano, la Casa del Manzoni (diventato in questi anni il “salotto buono” del Premio Giorgio Scerbanenco), la Libreria Rizzoli Galleria (lo spazio della grande letteratura), dal 1 al 6 dicembre Milano ritrova la sua anima segreta, quest’anno con una speciale dedica ad Andrea Camilleri, protagonista dell’immagine disegnata con tratto inconfondibile dall’illustratrice La Came nel centenario della nascita del grande autore.

Evento d’apertura cinematografica di Noir in Festival 2025 sarà l’anteprima assoluta della serie Sky Original Amadeus tratta dalla pièce del premio Oscar Peter Shaffer, interpretata da Will Sharpe (Mozart) e Paul Bettany (Salieri), diretta da Julian Farino e Alice Seabright. Nella stessa giornata e fino a sabato 6 dicembre andrà in scena la selezione ufficiale per il cinema, composta quest’anno da 7 titoli in concorso, 1 fuori concorso, 4 eventi speciali tra cui un omaggio alla letteratura noir italiana di oggi (il doc Rai Chi è senza colpa di Katiuscia Magliarisi per la regia di Riccardo Alessandri), un grande recupero d’autore quale L’uovo dell’angelo (il capolavoro ‘Anime’ di Mamoru Oshii), e il “caso” più discusso della Mostra di Venezia, No Other Choice di Park Chan-wook.

I film in concorso (tutti in anteprima italiana o internazionale) parlano molte lingue diverse, ma ne è protagonista una Europa multietnica, inquieta, rabbiosa, capace di estendere la sua tradizione anche in contrade lontane come il Camerun di Undomptables del formidabile umorista e interprete Thomas N’Gijol o le esotiche Maldive di Hell in Paradise dell’attivista Leila Sy. Gli altri film che battono bandiera francese sono un autentico esempio di una società ormai profondamente multietnica in cui il georgiano Akaki Popkhadze racconta  le guerre delle mafie russe al sole di Nizza (Brûle le sang), il parigino di seconda generazione Peter Dourountzsis descrive l’ambiguo mondo dei cronisti di nera a caccia di scoop (Rapaces), mentre l’unica francese autoctona, Mélissa Drigeard, ci svela una gangster story tutta al femminile  sullo sfondo della provincia avignonese degli anni ’90 (Le gang des Amazones). Poco lontano, ecco la Catalogna, nel segreto mondo di un’assassina a pagamento dalle misteriose consonanze con una creatura marina di Una Ballena, atmosferico neo noir di Pablo Hernando. Per finire ecco un’Italia che non ti aspetti con Ferine, esordio nel lungometraggio di Andrea Corsini, interpretato dalla star del body horror Carolyn Bracken, prima produzione della EDI Effetti Digitali Italiani, con un sorprendente racconto al femminile di vocazione internazionale.

www.noirfest.com

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