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Premi e Concorsi

Consegnati a Firenze al Palazzo Medici Riccardi i riconoscimenti del Premio Pinocchio 2025, promosso dall’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini nel giorno in cui si celebra il 199° anniversario della nascita dell’autore

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Tra i premiati Maurizio de Giovanni, Giovanni Bernabei, Rosa Maria Di Giorgi e Edoardo Malagigi, Paolo Conticini e Ginevra Moretti

di Serena Bedini

Lunedì 24 novembre a Firenze nella splendida Sala Luca Giordano a Palazzo Medici Riccardi si è svolta la cerimonia del Premio Pinocchio 2025. Anna Iacobacci, la Presidente dell’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini, ha affermato: «Pinocchio non è solo una fiaba – è un promemoria civile: ci ricorda che diventare umani è un lavoro quotidiano, fatto di scelte, cadute e responsabilità». Il premio si divide in sezioni abbinate ciascuna a un personaggio del più amato tra i romanzi del celebre narratore e giornalista Carlo Lorenzini, per raccontare in forma simbolica i valori e i meriti dei protagonisti di questa edizione. Il Premio “Pinocchio – Fantasia e Realtà”  è andato a Paolo Conticini, il premio “Mastro Geppetto – Artigianato/Impresa/Commercio” è andato all’imprenditrice Ginevra Moretti grazie al suo recente impegno nel restauro e nella restituzione a nuova vita del Castello di Sammezzano a Firenze. Maurizio de Giovanni, che ha ricevuto il riconoscimento “Grillo Parlante – Sapere/Scienza/Cultura/Critica”, ha sottolineato l’importanza di Pinocchio nella crescita, grazie al suo essere in assoluto la storia più simbolica e allegorica dell’esistenza umana; Giovanni Bernabei, che è stato invece insignito del premio “Mangiafuoco – Cinema/Spettacolo/Teatro/Televisione”, ha sottolineato l’importanza del ritorno alla lettura, mentre la Presidente del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, Rosa Maria Di Giorgi, ex-Vicepresidente del Senato, ha ricevuto il premio “Gatto e Volpe – Ambiente/Dialettica/Conoscenza” grazie al suo costante impegno nell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la sua instancabile opera nel costituire il Politecnico delle Arti e del Design a Firenze. “Albero degli Zecchini – Economia/Finanza” è il premio consegnato a Daniela Mori, mentre  “Fata Turchina – Moda/Arte/Collezionismo” è stato conferito a Irene Sanesi. Per la sezione “Osteria del Gambero Rosso – Ristorazione/Accoglienza/Nutrizione” è stata premiata Diana Frescobaldi, mentre il “Paese dei Balocchi – Gioco/Divertimento/Creatività” ha visto protagonisti Roberto Giacinti e Silvano Gori. Il riconoscimento “Pesce-Cane – Sport/Vittorie/Sostenibilità” è andato all’artista Edoardo Malagigi; “Colombo – Mecenatismo/Associazionismo” a Roberto Marcori. Infine, per “I Carabinieri – Sicurezza/Legalità” è stata premiata Cinzia Gagliardi, comandante della Regione Carabinieri Forestale Toscana.

Hanno presentato l’evento Stefano Baragli ed Elena Tempestini, mentre l’apertura della cerimonia è stata affidata alla Professoressa Anna Kraczyna.

«Oggi – ha sottolineato Anna Iacobacci, presidente dell’Associazione Pinocchio di Carlo Lorenzini – premiamo il coraggio di chi, come Pinocchio, sceglie di non restare un pezzo di legno, ma di diventare persona, vincendo con coraggio le proprie debolezze, superando i propri limiti, lottando per l’affermazione di quei valori civili e morali che furono tanto cari a Carlo Lorenzini. Ecco allora che la fiaba di Pinocchio continua ad essere una delle più amate dalle generazioni di bambini di tutti i tempi, perché parla di libertà, lavoro ben fatto e responsabilità verso l’altro. L’ormai tradizionale Premio Pinocchio rappresenta per la città di Firenze un ponte tra letteratura e impegno civile, tra storia e attualità, capace di mostrare quanto il mondo di Pinocchio appartenga ancora profondamente al nostro presente.»

Il messaggio di Carlo Lorenzini – è il messaggio di Claudia Sereni, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura – è di straordinaria attualità, di grande esempio per il suo impegno umano nella promozione dei valori alla base della nostra società. In questo senso Pinocchio, libro più tradotto al mondo, non è più favola ma diviene messaggio universale di crescita personale attraverso le vicissitudini di un burattino costretto ad attraversare i sentieri impervi della vita scegliendo di diventare se stessi tra sogni ed errori ed è monito per tutti noi.

Un ringraziamento dunque all’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini, presieduta da Anna Maria Iacobacci che porta avanti questo prezioso riconoscimento giunto alla sua 199 edizione

 

 

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