Fumetti
Zio Boris, La nuova (de)generazione
di Gordiano Lupi
Zio Boris è un personaggio che ha accompagnato la mia adolescenza sul Corriere dei Ragazzi, una sorta di scienziato pazzo che vive in una strana Famiglia Addams della Transilvania, tra vampiri e uomini lupo, per tacer di bare parlanti e comici fantasmi. Alfredo Castelli – già autore del mitico Omino Bufo – è l’ideatore della striscia, che spesso procede per tavole autoconclusive, quelle che i quotidiani pubblicavano la domenica. Il libro edito da Cut Up, però, non soddisfa le esigenze dei più anziani che dovranno andare a ricercare il volume Zio Boris l’integrale edito da Panini nel 2013, che contiene la produzione anni Settanta, mentre qui ci sono le storie moderne, pubblicate in appendice agli albi di Martin Mystere. Zio Boris nasce da Cattiverius, scritto e disegnato da Castelli, poi da Carlo Peroni, approda su Diabolik, passa a Horror, quindi (nel 1972) sul Corriere dei Ragazzi con disegni di Fagarazzi (rubrica Tilt). Si va avanti fino al 1977, poi la striscia s’interrompe per ben 39 anni e riprende nel 2016 su Martine Mystere, sempre disegnata da Fagarazzi su testi di Alfredo Castelli. Bellissima e struggente la tavola che trovate sul volume edito da Cut Up a pagina 34 con Dani Fagarazzi intento a salutare il pubblico sotto forma di angelo in partenza per l’aldilà e lascia i disegni al bravo Massimo Bonfatti (autore della tavola di addio), che segue il suo stile con poche modifiche. Il nuovo corso di Zio Boris prevede alcune autocitazioni con apparizioni di Otto Kruntz, lo scienziato pazzo, degli Aristocratici e dell’Omino Bufo, soprattutto prevede che si parli anche di politica, con una blanda satira su Berlusconi e alcune battute divertenti sul periodo del Corona Virus. La cosa bella è che il pubblico protesta – per bocca degli autori – e gli stessi personaggi dei fumetti chiedono al creatore di tornare alle vignette del passato dove non si faceva satira ma si scherzava con le frattaglie dei corpi umani, si divorava Babbo Natale e si vedeva l’Uomo Lupo intento a cibarsi dei pensionati di un singolare bed and breakfast. Zio Boris è un personaggio che vi consigliamo di scoprire, se avete amato le strisce comiche del periodo d’oro del fumetto internazionale, cose come Mafalda e Linus. In ogni caso, anche se siete nuovi lettori Bonelli e avete conosciuto soltanto il nuovo Zio Boris, il fumetto vi piacerà e grazie a un libro ben strutturato potrete apprezzare la storia del personaggio, alcune tavole ritrovate che si pensavano perdute e diversi inediti a colori. Rilegato, in parte a colori in parte in bianco e nero, confezione di pregio che giustifica il prezzo non economico.
Alfredo Castelli – Daniele Fagarazzi – Massimo Bonfatti
Zio Boris
La nuova (de)generazione
Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystere
Cut Up – Euro 22,90 – Pag. 80
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