William Bavone, “Il Buio negli Occhi”

di Chiara Campanella

 Decisamente controverso il protagonista di questo thriller di William Bavone ambientato a Parma: Marco è frutto di un amore sbagliato, vittima di un’infanzia vissuta senza affetto tra botte ed imposizioni, obbligato a frequentare la parrocchia e a subire le viscide mani del parroco sul suo corpo nel silenzio della sacrestia. É a scuola, durante una lezione di scienze sull’occhio umano, che tutto il dolore accumulato sfocia in un’ ossessione per quell’organo cavo che gli procura un perverso un piacere erotico. Scorgendo negli gli occhi limpidi un riflesso di vitalità interiore ed in quelli offuscati l’immagine di un’anima sul baratro del turbamento psichico, Marco scopre che dall’eccitazione al bisturi non è che un attimo, breve ma inesorabile, che conduce ogni sua vittima ad una fine già scritta. Un testo crudo, che mette in luce gli aspetti più inquietanti di un serial killer che incarna la libertà dell’istinto più nero, rivelando il predatore dormiente nascosto nella parte più oscura di ognuno di noi, che solo un male intenso e profondo può risvegliare.

WILLIAM BAVONE

Il buio negli occhi

Dlos Digital, 2020

pp.60 Euro 2,99 E pub , Kindle