Saggi
Vita vissuta da me medesimo
di Ilaria Gentile
Incasellando i generi, si potrebbe definire semplicemente un pamphlet: saggio breve a carattere polemico o satirico sull’attualità, scritto di getto, in prima persona. Ma è realmente questa la via corretta per approcciarsi a un qualsivoglia libro? Categorizzarlo e analizzarlo secondo standard letterari? A mio modesto parere no. E Daniele Poto nel suo testo non solo mi conferma tali semplicismi, ma li rende del tutto superflui.
Allora, iniziamo dal titolo: Vita vissuta da me medesimo. Volute ripetizioni e assonanze al singolare. Eppure sin dall’inizio vediamo quest’io che ci coinvolge, pagina dopo pagina, e diventa un noi. Domande che ogni giorno (sempre più scettici) ci poniamo, relazioni interpersonali senza un se e un ma, lelotte quotidiane per trovare un lavoro o, in molti casi, per lasciarlo (tanto è uguale se non sei pagato). La trama è uno di quei flussi di coscienza che ti fa ridere da sola sulla metro, cosa poco conveniente considerato gli sguardi biechi dei vicini, ed è anche un mattoncino di risentimento quando, avendo riso delle proprie amarezze, pensi che anche tu sei in questa storia, sei uno dei tanti, un Daniele Poto che non ha scritto ma purtroppo pensa le stesse storture.
I personaggi della storia, sebbene ruotino intorno alle vicissitudini dell’autore, sono luoghi comuni delle nostre vite: Depredatix (e già qui ci sarebbe da fare un capitolo a parte) è colei/colui che, sul più bello, nella vostra reciproca incomprensione, ti abbandona; un’azienda di lavoro fagocitante la tua normalità di essere umano; la prospettiva di una “scesa in campo in politica” e il triste confronto con tale realtà.
Sotto e a monte di tutte queste frustrazioni emerge il lato esilarante dell’autore. Non un momento di pausa. Breve e indolore come si dice. Porsi domande, rispondersi con altre domande e cercare una via d’uscita in se stessi, nel proprio sano cinismo.
Va letto d’un fiato ma con la dedizione che si dimostra verso i nostri piaceri.
Immancabile, per comprendere la cifra di tale volume, un estratto: certo dei più problematici, e intanto dei più veritieri.
Daniele Poto
ABaoAQu Edizioni, 2014
pp.172, Euro 20,00
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