Letture
Vetrina. Le mura che custodiscono insospettabili segreti
Questo mese vi segnaliamo alcuni romanzi che fanno entrare in mondi chiusi e che scavano dentro i palazzi del Vaticano, della aristocrazia inglese o nelle case delle famiglie…
di Francesca Scaringella
Sono stati mesi di vera e propria transizione per l’Italia. Abbiamo visto per la prima volta un Papa dimettersi e lo abbiamo accompagnato fino all’ultimo saluto.
Il Paese si è mobilitato per le nuove elezioni e le altre nazioni non sono certamente rimaste indifferenti. In pochissimi mesi l’Italia è diventata il cuore del mondo con tutti gli occhi puntati. Mesi di intrighi e di disagi, di malessere generale e di voglia di conoscere e approfondire. Gli italiani hanno preferito essere meno semplici spettatori e più protagonisti delle loro vite.
Con romanzi che rimandano ad epoche lontane, ma anche a vicende molto vicine a quello che abbiamo vissuto, ci inoltriamo in letture che ci fanno entrare in mondi chiusi. Che siano le mura del Vaticano, i palazzi dell’aristocrazia inglese o i muri delle case di famiglie che custodiscono segreti.
Le memorie di una cuoca a servizio di nobili famiglie inglesi ha ispirato la celebre serie televisiva britannica “Downton Abbey”. Scritte nel 1968, sono state pubblicate lo scorso anno anche in Italia. Grazie a Margaret Powell e il suo Ai piani bassi, tradotto da Carla Palmieri e Anna Maria Martini, possiamo entrare nelle stanze dell’aristocrazia con quello sguardo disincantato della servitù. Il racconto in prima persona della Powell, classe 1907 e morta nel 1984 con un sostanzioso patrimonio, documenta le differenze, il lavoro, le ambizioni di coloro che lavoravano come domestici, inquadrando sia la servitù sia i padroni che guardavano i loro sottoposti dall’alto verso il basso. Un quadro molto ben descritto, che indugia soprattutto negli anni Trenta, con una tecnica narrativa semplice che cattura il lettore e fa rivivere discriminazioni, povertà e ricchezza e mancanza di libertà di coloro che lavoravano a servizio. Con una dignità che però merita molto rispetto.
Anche l’esordio di Andrea Gillies, Bugie bianche, con la traduzione di Massimo Ortelio, è ambientato nelle antiche terre britanniche, per la precisione in una fetta suggestiva della Scozia. Ritroviamo di nuovo la nobiltà, rappresentata da una famiglia, i Salter, che vivono nella loro dimora nelle Highlands vicino al Loch Peattie, un lago misterioso. Più volte nel tempo testimone di morte, questo lago e le sue acque hanno inghiottito poveri sventurati. La maledizione del lago però ha colpito drasticamente i componenti della famiglia Salter, tanto da dare adito a leggende che aleggiano nel paese. Si sussurra che una strega li abbia condannati a morire annegati per la loro presunta cattiveria. La narrazione di Gillies ha un punto di vista molto particolare, espediente che tiene viva l’attenzione su un romanzo che scava dentro il declino di un’intera famiglia. I Salter travolti dai cambiamenti epocali, verranno innanzitutto sconvolti dalla pericolosità della menzogna e di tutte le sue infinite sfaccettature.
Come nel libro della Powell, ancora il decennio del 1930 viene raccontato nella graphic novel di Paco Roca ne Il gioco lugubre, tradotto da Claudio D’Onofrio. Siamo alle soglie della guerra civile spagnola e Jonas incontra un personaggio strano in un villaggio di pescatori, raggiunto dopo essersi allontanato da Madrid, troppo caotica in quel periodo storico. Slavador Deseo è un pittore catalano che nasconde terribili segreti. Il titolo del libro di Roca riprende il nome di un’opera di Salvador Dalì, una delle prime tele surrealiste realizzate dall’artista. Attraverso questa narrazione ci fa scendere nelle viscere di un’oscurità artistica molto inquietante. Incubi e progetti malsani prendono forma in un turbine che porterà Jonas verso una discesa orrorifica.
Sapori siciliani e di nuovo trame familiari nell’ultimo romanzo di Simonetta Agnello Hornby, Il veleno degli oleandri. Il libro, che ha subito raccolto il favore del pubblico, balzando in vetta alla classifica dei più venduti, racconta di una famiglia di Pedrara, Monti Iblei, riunita nella grande villa perché una zia è ormai attanagliata dalla demenza senile. Ma ben presto i Carpinteri devono indagare sul rapporto che la zia Anna ha con Bede, un factotum molto sfuggente. LaHornby, come Gillies,scruta il tema della verità, nascosta da menzogne, da rimozioni e relazioni occulte grazie a più voci che disegnano un universo familiare complesso, nella sua amata Sicilia.
Vi proponiamo anche un’altra autrice italiana, Giovanna Grignaffini con il suo Però un paese ci vuole. Storia di nebbie e contentezza che parteciperà alla selezione del Premio Strega, presentata da Umberto Eco e Raffaele La Capria. Siamo nel 1989 e Francesca torna nel suo paesino natio dopo venti anni. Un mistero la riporta nel luogo da dove si è allontanata per crearsi la sua vita. Ma la narrazione volge al passato, a guardare indietro, chi era quella persona che da lì è andata via e chi erano i suoi compagni di gioventù.
Il romanzo della Grignaffini, ripercorrendo gli anni Cinquanta e Sessanta, rilegge in una nuova chiave critica e ironica la generazione del ’68, trovando un nuovo modo di interpretare il romanzo di formazione, e spiegandone fallimenti e successi di un’intera generazione.
Infine, vi segnaliamo il romanzo di un vaticanista che ha quasi anticipato gli eventi storici. E se l’elezione del nuovo pontefice potesse davvero cambiare il corso della Storia? È da questa domanda che il romanzo del giornalista Carlo Marroni inizia. Una riflessione molto lungimirante, se si pensa che il libro è uscito a ridosso dell’uscita di scena Joseph Ratzinger. Marroni in Le mani sul Vaticano porta il lettore dentro i meandri più oscuri della Santa Sede, ricreando una situazione non così lontana dalla realtà che abbiamo vissuto. Anzi, mai come in questo caso si può ben dire che la realtà ha superato la fantasia. Egli narra degli intrighi del Vaticano nel momento in cui trame occulte entrano a far parte dei giochi ecclesiastici. L’obiettivo è quello di evitare l’ascesa di un possibile papa arabo, innescando una guerra tra cardinali senza esclusione di colpi. Un giovane monsignore e una storica dell’arte si troveranno a indagare tra le Mura Leonine, dove non mancheranno insospettabili retroscena.
You must be logged in to post a comment Login