VENTIMILARIGHESOTTOIMARI inGIALLO: lectio magistralis di Jean Claude Maire Vigueur

VENTIMILARIGHESOTTOIMARI inGIALLO – manifestazione organizzata dal Comune di Senigallia in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la letteratura popolare (19 – 26 agosto 2018), il 26 luglio 2018 ospiterà, presso il Cortile della Rocca Roveresca, Jean Claude Maire Vigueur, storico di fama internazionale, con la sua lectio magistrali dedicata a “La strage di Senigallia o come si fa per diventare signore nell’Italia del Rinascimento”; l’argomento della congiura ordita da Cesare Borgia ai danni dei suoi rivali sarà l’occasione per riflettere sulle astuzie e crudeltà del potere in epoca rinascimentale con uno sguardo trasversale all’attualità: nell’Italia di oggi l’eticità è davvero una dimensione dell’agire politico oppure oggi come allora il fine giustifica i mezzi?

La kermesse vera e propria prenderà poi il via 19 agosto e segnerà il ritorno a Senigallia di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, che presenteranno il loro ultimo libro Tempo da Elfi (Giunti). E nei giorni a seguire sarà la volta di Giancarlo De Cataldo, con il suo nuovo romanzo L’Agente del Caos (Einaudi), Gabriella Genisi che presenta Dopo tanta nebbia (Sonzogno), il suo settimo romanzo, Marilù Oliva, con il suo thriller Le spose sepolte (HarperCollins). Altro appuntamento di rilievo è quello con Drago Hedl, giornalista investigativo croato che presenterà Silenzio elettorale, il suo primo romanzo noir edito da Marsilio. Dalla letteratura si passerà anche a una delle fiction più amate della televisione italiana grazie all’intervento di Alberto Sironi, regista della serie tv Il commissario Montalbano, che racconterà al pubblico i retroscena del set. E tanto altro ancora.

Come sempre, un importante spazio del Festival sarà dedicato al giallo civile, nella sezione della “Valigetta della legalità”. A chiudere il festival, il 26 agosto, ci sarà Marco Damilano, direttore de L’Espresso, che con il libro Un atomo di verità (Feltrinelli) propone un viaggio nella memoria personale e collettiva partendo dal tragico rapimento di Moro.