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Una passeggiata lunga 3.510 km: il coraggio di Emma Gatewood e di Bill Bryson
di Sofia Alisti
L’Appalachian Trail attravesa per 3.510 km. dalla Georgia al Maine quattordici Stati americani.
E’ tra i sentieri tracciati a lunga percorrenza piu’ antichi al mondo e contiene una delle più immense foreste della zona temperata del pianeta, oggi a rischio di estinzione a causa delle piogge acide.
All’eta’ di 67 anni, nel 1955, vedova, madre di 11 figli, bisnonna (2 bisnipoti e 26 nipoti), Emma Gatewood di Gallipolis, Ohio decide di percorrere da sola l’Appalachian Trail lungo la costa orientale. Si incammina con 200 dollari in tasca, un unico cambio di vestiti, le scarpe da tennis e un taccuino su cui segnare le tappe giornaliere. Sei mesi dopo arriva – prima donna in assoluto – sul Mont Katahdin nel Maine. Il libro pubblicato negli USA nel 2014 dal titolo “Grandma Gatewood’s Walk: The Inspiring Story of the Woman who saved the Appalachian Trail” e’ stato un bestseller del New York Times e ha vinto l’Outdoor Book Award. Dopo un mese senza aver dato sue notizie, ma senza nessuna apprensione nei figli e nipoti (era vedova) -“la mamma era forte e resistente come una roccia… non era raro che si allontanasse per lunghi periodi di tempo” – si legge nel libro, Granma Gatewod, viaggiando leggera con una sacca cucita da sola per bagaglio, annota nel diario “La salita e’ piu’ facile della discesa”. Scrive anche che “per diverso tempo non riusciva a dormire di notte per paura degli orsi e dei serpenti a sonagli- non avendo con se’ ne’ sacco a pelo ne’ tenda e che mancavano ancora sul Sentiero rifugi idonei, ma che aveva trovato ospitalita’ presso tante persone splendide che le avevano offerto cibo e acqua e un posto per la notte.” Rispetto agli articoli pubblicati sul National Geographic, secondo Granma il cammino era molto piu’ impegnativo di quanto non avesse letto. Molti la ritennero pazza, ma lei spiegava a tutti che trovava nella natura qualcosa di rilassante, amando il silenzio e la calma dei boschi. Molti anni dopo la sua impresa, all’età di 44 anni Bill Bryson, noto scrittore di reportage di viaggi, nato nel 1951 a Des Moines (Iowa) in compagnia dell’amico Stephen Katz – in sovrappeso e fuori forma – decide di cimentarsi sul percorso con l’obiettivo di percorrere tutti i 3.510 km. del leggendario sentiero da sud a nord fino alle porte dell’Alaska, a piedi, ma con attrezzature adeguata. I due amici non sono esperti escursionisti ma comuni cittadini e non conoscono le norme piu’ elementari di sopravvivenza nella natura selvaggia. Il viaggio si svolge tra improvvise bufere di neve, fitte nebbie e nuvole basse, caldo torrido, nugoli di insetti spietati, incontri con animali selvatici (mai orsi), guadi impossibili di fiumi e laghi e con persone di tutte le eta’ che popolano il sentiero. Il libro “Una passeggiata nei boschi”, pubblicato nel 1997, ristampato nei Tascabili Guanda nel 2021 e’un esilarante reportage per tutti gli accadimenti e gli imprevisti capitati ai due improvvisati hikers. Come negli altri libri di Bryson, lo sguardo dell’autore e’ sempre onesto e sincero. Le sue sono riflessioni sul mondo attuale e futuro. Afferma infatti in un’intervista: “Forse è il mio innato pessimismo, ma ho come l’impressione che viaggiare ai nostri giorni significhi soprattutto vedere le cose quando è ancora possibile”. Dal libro di Bryson Robert Redford ha prodotto il film “A spasso nel bosco” (A Walk in the Wood) 2015, diretto da Ken Kwapis, protagonisti Robert Redford nei panni di Bryson e Nick Nolte nei panni dell’amico, da vedere.
Bibliografia
Una passeggiata nei boschi di Bill Bryson, Guanda, 2021 (Tascabili)
La signora degli Appalachi: Grandma Gatewood in solitaria lungo il sentiero piu’ famoso d’America di Ben Montgomery, Terre di mezzo, 2021
Filmografia
Film A spasso nel bosco (A Walk in the Wood) 2015, diretto da Ken Kwapis, protagonisti Robert Redford e Nick Nolte
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