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“Una mattina qualunque”, l’emozionante opera di Giovanni Gazzanni

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Giovanni Gazzanni racconta una storia tenera e toccante nel suo romanzo “Una mattina qualunque”; l’autore tratta di argomenti molto delicati come la vecchiaia, la solitudine e il morbo di Alzheimer senza però essere pesante ma, anzi, rendendo la vicenda piacevole e in certi momenti anche divertente. I protagonisti dell’opera sono Michele e Antonio, che si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto perché Michele si prende cura di Antonio, che è anziano e ha spesso vuoti di memoria dovuti all’Alzheimer. La malattia è in uno stato così avanzato che Antonio non riconosce quasi mai Michele: ogni mattina, quindi, avviene la solita tragicommedia, in cui l’anziano inveisce contro il giovane; poi, per fortuna, riescono a comprendersi, perché in fondo, anche quando non ne è cosciente, Antonio è molto affezionato a Michele e ama la sua compagnia. La mattina raccontata dall’autore in questo emozionante romanzo, però, non sarà come tutte le altre, non sarà una mattina qualunque: inizia con i soliti battibecchi ma poi si trasforma in un giorno speciale, che resterà impresso nella mente di Michele. Giovanni Gazzanni ci conduce in una storia semplice ma significativa, in cui il protagonista più giovane imparerà dal più anziano ad avere coraggio nell’affrontare la vita, e a prendersi la responsabilità delle proprie scelte; in un momento di fortunata lucidità, infatti, Antonio offrirà un’importante lezione a Michele, dimostrando come l’età non porti solo acciacchi ma anche e soprattutto saggezza ed esperienza. Il giovane ha un profondo dolore che gli strazia il cuore e prova un acuto senso di colpa, e non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato proprio Antonio a fargli aprire gli occhi, e a fargli prendere coscienza del fatto che niente è perduto, finché si ha la forza di lottare per ciò che si ama. Ed è proprio in quel momento che Michele riconosce l’anziano per quello che era, quando la malattia non l’aveva ancora consumato; ed è a questo punto che l’autore ci racconta una verità che forse avevamo intuito, e che colpisce al cuore. E mentre Antonio continua ad aspettare che torni la sua amata moglie, Michele lo osserva e comprende la bellezza e lo struggimento della vecchiaia; ciò che può fare è solo tentare di alleviare le pene dell’anziano, e ascoltare le sue preziose storie – «Ci sono tanti vecchi abbandonati. Non li uccide il tempo o le malattie, ma l’indifferenza. Io ho paura dell’indifferenza. Noi vecchi abbiamo voglia di raccontare!».

 

 

 

 

 

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https://www.amazon.it/Una-mattina-qualunque-Giovanni-Gazzanni/dp/8883094263

https://www.ibs.it/mattina-qualunque-libro-giovanni-gazzanni/e/9788883094262

 

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