Lo Zibaldone
Un luogo giusto in cui morire
Giusepe Benassi scrive gialli che vedono protagonista l’avvocato livornese Leopoldo Borrani e lo fa a ragion veduta perché la sua principale professione è quella del personaggio impiegato per dar vita alle sue storie. Sette romanzi, pubblicati con diversi editori, l’ultimo – Tra le sue sgrinfie – con Manni, nel 2020. Adesso esce per Natale Un luogo giusto in cui morire, ambientato a Livorno, che comincia con il
ritrovamento di un cadavere di un giovane uomo nei bagni della stazione della città labronica. L’avvocato Borrani si occupa delle indagini, ben presto diventa il principale indagato, perché nel corso delle investigazioni (fatte per ingannare la noia del quotidiano) si trova sempre nel posto più adatto per destare sospetti. Inutile dire altro sulla trama di un giallo, costruito proprio per arrivare al colpo di scena e alla scoperta della verità, passando per sequenze misteriose e per improbabili profezie esoteriche. Un romanzo scritto con stile classico, da giallista consumato, dove l’indagine è al centro della scena, la
narrazione procede per dialoghi serrati, credibili e scorrevoli. L’avvocato Borrani è un protagonista che descrive bene un mondo che conosce alla perfezione e lo fa amare al lettore, quando narra con umorismo e ironia tutta labronica le magagne dell’ambiente legale, i rapporti con i colleghi e la routine processuale. Un giallo che si legge con rapidità, sceneggiato come un film, scritto per immagini che conquistano il lettore. Per appassionati di indagini, mistero e thriller.
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