Un grande Leo Gullotta porta a teatro gli scrittori siciliani

di Sergio Auricchio

Tomasi di Lampedusa, Giovanni Meli, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Pippo Fava, Ignazio Buttitta, Andrea Camilleri, Leonardo Sciascia, e tanti altri sono ” i protagonisti ” dello spettacolo Minnazza- Miti e pagine di Sicilia di Fabio Grossi con Leo Gullotta. Prendendo spunto dall’immagine antica della Madre Terra, “La Grande Madre”, MINNAZZA è un racconto che si snoda dalle origini della letteratura dell’Isola dei Ciclopi, fino ai nostri giorni. Ho “partecipato” allo spettacolo domenica 7 novembre, il teatro era pieno, e questo è già un buon segno, e devo dire che Gullotta è riuscito a coinvolgere il pubblico. Non a caso ho usato la parola “partecipato”, lo stesso artista etneo ad inizio dello spettacolo aveva chiesto di immaginare di stare su una terrazza di Catania e lì insieme al pubblico raccontare la sua Isola; io, e credo anche gli altri “partecipanti”, si sono sentiti trasportare in Sicilia attraverso le parole di Gullotta e di grandi scrittori, ma non solo, ma anche di personaggi come Falcone e Borsellino e Pippo Fava che hanno fatto proprio il messaggio che sta sulla tomba di Fava “A che serve essere vivi se non c’è il coraggio di lottare”. Gullotta è riuscito a legare la grande letteratura e l’impegno civile in uno spettacolo che scorre lieve ma nello stesso tempo anche grazie alla sua interpretazione porta a riflettere. Ottima la scelta di farsi accompagnare da due fisarmoniche, lo strumento delle feste e degli incontri in Sicilia e bravi anche i due giovani fisarmonicisti Valerio Russo e Andrea Di Giacomo. Da vedere, senza se e senza ma! Fino al 15 novembre al Teatro Arcobaleno di Roma.