Lo Zibaldone
“Un appassionato disincanto” di Antonio Bonagura
“Un appassionato disincanto” di Antonio Bonagura può essere definito un romanzo di spionaggio, perché racconta del mondo dell’Intelligence, ma è anche un’opera introspettiva, perché il suo protagonista, l’agente segreto Osvaldo Bonetti, ci regala le sue riflessioni sulla vita e sulla sua professione, mostrandoci sia i lati in luce che quelli in ombra di entrambe. L’autore segue Osvaldo fin dal suo apprendistato, quando viene reclutato per lavorare negli uffici del SED di Roma come esperto informatico. Lo accompagna poi nella sua coraggiosa decisione di diventare un agente operativo e di impegnarsi attivamente per la sicurezza del suo Paese, sottolineando l’enorme differenza tra chi lavora esponendosi in prima persona e chi si limita solo a studiare i dati raccolti da chi mette in pericolo la propria vita ogni giorno. Egli comincia quindi il suo percorso che lo porterà nelle agenzie di Roma e Napoli, in cui rivestirà diversi ruoli e parteciperà a molte missioni sotto copertura, e anche all’estero, ad esempio in Egitto, dove si impegnerà sul fronte dell’estremismo islamico. Il personaggio di Osvaldo è ben caratterizzato dall’autore: gli conferisce una lealtà e una correttezza invidiabili ma lo rappresenta anche nelle sue debolezze e nelle sue paure, che coinvolgono sia la sfera privata che quella lavorativa. Nella professione di agente segreto, infatti, tanti sono i pericoli in cui ci si può imbattere, e Osvaldo non è certo un eroe impavido come James Bond ma è un uomo come tanti, che ha deciso però di combattere i soprusi e le ingiustizie con le poche armi a sua disposizione. Osvaldo è appassionato del proprio lavoro e lo svolge con attenzione e rispetto ma, come si può intuire dal titolo del romanzo, questa sua passione deve conoscere anche l’amarezza del disincanto: egli infatti si rende conto dei problemi interni alla sua agenzia, che riflettono quel generalizzato approccio italiano in cui la politica, o per lo meno la sua frangia più corrotta, si insinua in ambienti puliti e li sporca irrimediabilmente – «Osvaldo avvertì una stretta allo stomaco e la netta sensazione che l’ingiustizia risiedesse in quella struttura, che mostrava l’inesistenza di organismi di controllo e la debole e quasi inconsistente reazione a quei meccanismi corrotti». “Un appassionato disincanto” racconta quindi di un professionista onesto che si trova a fronteggiare non solo pericoli esterni ma anche insiti nel suo ambiente lavorativo; un uomo che vede cadere i suoi ideali uno dopo l’altro, ma che ha comunque il coraggio di reinventarsi. (Luigi Masi)
Un appassionato disincanto
Graus, 2019
pp.224, Euro 15,00
Contatti
https://www.instagram.com/antonbon/?hl=en
https://www.grausedizioni.it/prodotto/un-appassionato-disincanto/
https://www.amazon.it/appassionato-disincanto-Antonio-Bonagura/dp/8883467124

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