Tutto il mondo in faccia

Eva è una bibliotecaria ma, per una strana logica della pubblica amministrazione, viene assegnata all’ufficio del personale supplenti e, per mantenere viva la propria passione, presta servizio come volontaria presso la Biblioteca Colle Oppio. Un giorno, mentre smista i volumi della collezione privata del notaio Samuel Issmann, trova una lettera di un giovane paziente indirizzata a un importante psicoanalista della prima metà del Novecento, Augustin Foucault, la cui fama è stata occultata dalla contemporaneità con Freud e dalla carenza di materiali sui suoi studi.

Inizia così a cercare di ricomporre il carteggio e a indagare sulle esistenze degli autori delle lettere e del notaio, mossa dal desiderio di scrivere un saggio sullo psicoanalista e di affermare il proprio ruolo di studiosa nell’ambito accademico. Ma all’improvviso dovrà interrompere le ricerche a causa del dilagare della pandemia da Covid-19.

Nel frattempo, per sfuggire all’alienazione del lockdown, inizia a frequentare una radura abbandonata che si estende vicino casa sua, nella periferia est di Roma. Qui entrerà in contatto con con un mondo popolato da abitanti abusivi, tra cui Alzena, una signora albanese scampata alla dittatura. Tra le due donne nasce un’insolita amicizia, e sarà proprio Alzena a metterla in guardia sul potere distruttivo della Storia, quella stessa Storia che travolse le vite degli autori del carteggio.

Anna Lisa Pulizzi

Tutto il mondo in faccia

Scatole Parlanti, 2021

pp.162, Euro 15,00