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Tutankhamon oltre la maledizione
La storia di un sovrano che una serie di eventi hanno trasformato nel faraone più famoso d’Egitto.
di Andrea Coco
Il quattro novembre 1922 Howard Carter, archeologo ed egittologo britannico, scopre il primo gradino della scala che conduce alla tomba di Tutankhamon. La notizia del suo eccezionale ritrovamento si diffonde in tutto il mondo – la tomba è quasi intatta, piena di splendidi manufatti, tra cui la celebre maschera funeraria del faraone -, contribuendo in questo modo a suscitare un rinnovato interesse per l’Antico Egitto.
Ma la scelta operata da Lord Carnavon, il finanziatore della campagna di scavo, di firmare un contratto di esclusiva con il quotidiano The Times di Londra, contribuisce invece alla creazione del mito di Tutankhamon. Gli altri giornalisti, infatti, rimasti privi di informazioni di prima mano, si vedono costretti a inventare di sana pianta le notizie da passare ai giornali, dando così inizio alla storia di una secolare maledizione mortale.
Il mito, insomma, finisce per nascondere la vera storia di un faraone, che ha regnato appena dieci anni, ma ha lasciato in dono all’umanità un favoloso tesoro. Ma, in effetti chi era Tutankhamon e che cosa ha fatto nel suo breve regno? Una possibile riposta si può trovare nell’ultima opera scritta da Joyce Tyldesley, egittologa britannica, autrice di una serie di testi sull’antico Egitto: “Tutankhamon oltre la maledizione”.
Un libro suddiviso in due parti, dove nella prima, ambientata nel passato, viene ripercorsa la vita, la morte e la sepoltura del re. Una ricostruzione che, mancando documenti ufficiali sul suo regno e testimonianze di prima mano, è stata portata avanti da una serie disgiunta di eventi, sfruttando gli indizi forniti dall’archeologia, dall’arte e dalle iscrizioni sparse sui monumenti.
Su un punto le varie fonti concordano: Tutankhamon non era un comune sovrano. Il suo breve regno è stato caratterizzato da un lavoro di ricostruzione del prestigio reale dopo la crisi provocata dalla riforma religiosa introdotta dal faraone Akhenaton. In dieci anni, il giovane sovrano recupera il politeismo egizio, riapre la necropoli reale e riorganizza l’esercito. La sua improvvisa morte, forse una spedizione militare finita in un modo tragico, ferma questo ambizioso progetto.
La seconda parte, meglio documentata e ambientata nel Ventesimo secolo, descrive il ritrovamento e gli scavi della sua tomba, la reinvenzione del re che seguì la sua esumazione: un racconto epico di avventure, morti improvvise e oro luccicante, con l’archeologo nei panni dell’eroe che combatte per rivelare il passato.
Infine, le polemiche iniziate già negli anni Venti da parte di quanti contestavano agli archeologi il diritto di operare in un paese straniero e portare via un giovane sovrano dalla sua tomba e la diatriba sulla proprietà di Tutankhamon e del suo corredo funerario: apparteneva Lord Carnarvon, al popolo egiziano o al mondo?
Con “Tutankhamon oltre la maledizione” Joyce Tyldesley vuole offrire al lettore una ricostruzione nuova della vita, della morte e della eredità eterna del Faraone più famoso d’Egitto, realizzata perché “sia ricordato con l’accuratezza e la precisione che merita”.
JOYCE TYLDESLEY
Tutankhamon oltre la maledizione
Traduzione a cura di Manuela Faimali
Giunti, 2022
- 318, euro 14,90
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