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Non solo libri

Tra moto e cinema nella Città Eterna

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Grande successo di pubblico per l’evento motociclistico più cool del centro-sud Italia. Tra polvere e rock protagonista il fragore dei motori e la grande passione dei motociclisti accorsi da ogni parte d’Italia

 di SIMONETTA ALFARO

Grande omaggio all’emblema più iconico della Libertà in assoluto. La motocicletta! Si è svolta a Roma presso Cinecittà World Eternal City Motorcycle Custom Show, manifestazione dedicata al mondo del custom giunta ormai alla quinta edizione. Per tutti gli appassionati un programma ricco di iniziative, decine di show e ospiti e artisti internazionali in una cornice che ha visto sfilare BMW, Ducati, Harley-Davidson, Royal Enfield, Indian Motorcycle, Mutt Motorcycle, Triumph, Yamaha.  Oltre 200 espositori e ben 90 professionisti del settore.  Ma non solo. L’evento curato in ogni dettaglio ha visto brillare le moto di ieri e di oggi in quella che è stata la splendida rassegna cinematografica MotoTematica Rome Motorcycle Film Festival. 15 opere in concorso da 7 nazioni diverse e due film in proiezione speciale, Pozzis, Samarcanda di Stefano Giacomuzzi e On Any Sundaystorico documentario di Bruce Brownin con Steve Mc Queen, candidato all’Oscar nel 1971.

A vincere la terza edizione del Rome Motorcycle Film Festival, con votazione della giuria composta da Marie-Line Thioulouze, Roberto Brodolini, Giovanni Caloro e Romano Brida, sono stati: Best man corner di Jaremey McMullin, UK (miglior corto documentaristico). Un affresco storico quello di McMullin, accademico, scrittore e nuovo regista. L’opera andata in scena è uno dei cinque film che compongono una breve serie di documentari, “Liberia: Legacies of Peace”. In un fermo immagine di una sottesa pace incompiuta, gli oltre 175.000 motociclisti del Paese, ex combattenti e colpiti dal conflitto, vivono anzi diremmo sopravvivono nel dopoguerra “correndo” e componendo una fitta serie di trame ideali, affermandosi come soggetti vitali di peacebuilding.

Gli altri… Reappear di Tommy Clarke, UK (miglior film cortometraggio); 972 breakdowns. On The Landway to New York di Daniel von Rüdiger, Germania (miglior lungometraggio documentaristico). Il Premio del pubblico invece è andato a Italian Sporting Bikes of the 70’s di Roberto Serrini, mentre una menzione speciale l’ha conquistata il brevissimo corto di Murie e Butler The unbearable lightness of crashing.

Da questa settimana, sulla piattaforma Moto.it saranno proiettati a rotazione alcuni dei film che hanno partecipato al festival.

 

 

 

 

 

 

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