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Torna Pisa Book Festival, il salone più indie d’Italia
Si terrà dal 7 al 10 Novembre il Pisa Book Festival, che trasforma il Palazzo Congressi in un Bunker della Cultura con oltre 200 eventi, 160 editori indipendenti, tantissimi ospiti e altrettanti titoli. “Una scommessa vinta” afferma Lucia Della Porta, editrice e direttrice del Pisa Book Festival che ormai è un evento internazionale, e lo dimostra portando l’Europa come ospite d’onore: due sezioni speciali saranno dedicate al Portogallo e alla Romania con un focus sulle letterature dell’est europeo a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. I temi centrali saranno quelli dell’identità e della memoria, i protagonisti saranno come sempre gli scrittori che presenteranno le proprie opere in occasione di dibattiti ed incontri.
“La letteratura sta dando un contributo fondamentale alla costruzione di un’Europa aperta, inclusiva e plurale.” Spiega Riccardo Michelucci, giornalista, scrittore e curatore della sezione internazionale del Pisa Book Fest “Quest’anno avremo a Pisa autori provenienti da tutto il continente europeo. Alcuni già noti e amati dal pubblico italiano altri che sono stati tradotti nella nostra lingua soltanto di recente […] il merito di averceli fatti conoscere è delle case editrici indipendenti.”
Anche per questa diciassettesima edizione si rinnova la felice collaborazione fra il Festival e il quotidiano La Repubblica che nel Caffè Letterario allestito al Palazzo dei Congressi ospiterà incontri con autori e dibattiti oltre a un laboratorio di giornalismo. “Cominceremo, per la prima volta al Pisa Book Festival” spiega Laura Montanari, giornalista di Repubblica e fra i curatori del Repubblica Caffè “con un laboratorio di giornalismo aperto ai ragazzi. L’idea è di far capire come il flusso delle notizie arriva dentro le redazioni e come viene poi trattato e sviluppato. Per gli incontri con gli autori, abbiamo scelto, come sempre, scrittori di varia provenienza, che pubblicano cioè con grandi editori ma anche con i piccoli, e che scrivono per un pubblico diversificato. Si parlerà di piazza Fontana da due approcci diversi, quello di Valerio Aiolli, con il suo Nero Ananas, e quello di Benedetta Tobagi, con Piazza Fontana. Il processo impossibile; avremo anche Francesco Niccolini, un bravissimo drammaturgo che, nel suo racconto, rivolto a un pubblico di grandi e piccoli lettori, affronta il tema del rispetto dell’ambiente e del rispetto per gli animali. Toccante, come il suo libro “In tutto c’è stata bellezza”, sarà poi l’incontro con il grande Manuel Villas”.
Non mancherà quindi il plurilinguismo, caratteristica del Pisa Book Festival, anche con laboratori di traduzione, dove sarà possibile approfondire Garcia Lorca ed Anna Frank durante gli appuntamenti del “Translation Hub”. Presente anche la critica, con l’appuntamento quotidiano di Luca Ricci, e l’attualità, si parlerà difatti di natura e cambiamenti climatici nella sezione Scienza e Natura che quest’anno si concentrerà sul rapporto tra Uomo e Terra.
Spazio ai giovani e giovanissimi con Leggere a Scuola dove gli studenti diventeranno critici e presentatori di libri.
Infine, non poteva mancare anche in questa edizione il mondo dell’illustrazione con l’abituale mostra a Palazzo Blu “Siamo lieti di ospitare anche quest’anno una mostra di illustrazioni” spiega Cosimo Bracci Torsi, presidente della Fondazione Palazzo Blu “felice punto di contatto tra il Festival del Libro e un centro di promozione di arte come Palazzo Blu. La mostra di illustrazioni è diventato ormai un appuntamento irrinunciabile nella programmazione annuale di Palazzo Blu, frutto di una stretta collaborazione tra la nostra istituzione e la direzione del Festival, iniziata ormai nel lontano 2012”
Beatrice Rizzo
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