Il libro del mese
Tom Waits, Il fantasma del sabato sera
Tom Waits è un artista capace di fondere in una personale e raffinatissima idea di songwriting suggestioni poetiche e musicali molto distanti: la letteratura beat e il vaudeville, il folk e il blues, il jazz e la musica industriale. Con la sua voce rauca e cavernosa sa interpretare struggenti ballate d’amore e spericolati arrangiamenti rumoristi, raccontando con il candore di un Bukowski l’America dei desperados e degli ubriaconi del sabato sera. Ma nei suoi testi, come nella sua inimitabile presenza scenica, scorre sempre anche una vena comica, quasi clownesca, che attinge a piene mani al nonsense, al surreale, al gioco di parole. Questa selezione di interviste ripercorre la quarantennale carriera del musicista californiano, svelandone le passioni, le idiosincrasie, le fonti di ispirazione, le collaborazioni extra-musicali e restituendoci quella miscela di umorismo, visionarietà e disincanto così inconfondibilmente (e irresistibilmente) waitsiana.
Tom Waits
Il fantasma del sabato sera
Traduzione di Claudia Durastanti
Minimum Fax, 2012
pp. 409, euro 16,00
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