Connect with us

Lo Zibaldone

Thomas Moreau:”Sulle orme del massone. Studio ragionato e comparato sulla Massoneria”

Published

on

Thomas Moreau è lo pseudonimo sotto cui si cela un attento osservatore del genere umano, che da vent’anni ha intrapreso il suo personale viaggio nel mondo dell’esoterismo e delle società segrete. Avendo appreso “casualmente” che pochi anni prima suo fratello era stato iniziato alla setta dei massoni, ha avviato il proprio percorso (contro)iniziatico al sapere e alla vera consapevolezza. Attraverso il corpus di opere “” (Edizioni Segno, 2018/2019) vuole condividere la sua esperienza e i suoi studi con le persone di coscienza e intelletto che hanno a cuore il proprio avvenire.

 

«Ci presenta la sua opera in sei volumi Sulle orme del massone. Studio ragionato e comparato sulla Massoneria?».

Certamente, sarò ben lieto di farlo. Inizio subito col fornirle un quadro essenziale dell’opera. La collana di cui mi pregio essere l’Autore è suddivisa in sei parti. Ogni parte è composta da circa cinque/sei tomi. Ogni volume segue una pubblicazione trimestrale, dunque vengono dati alle stampe quattro volumi ogni dodici mesi. L’ampiezza dell’opera è motivata dal fatto che l’Autore mira a tratteggiare in modo definitivo cosa è e per quali ideali (perlopiù occulti) si spende la Libera Muratoria, dunque a tale percorso necessita concedere il tempo necessario. Il quinto volume conclude la prima parte dell’opera. In questa porzione il lettore avrà modo di compiere un travolgente viaggio esplorativo in cui conoscerà le origini della distruzione dell’ordine esistente. Verranno esplorate le istituzioni, accadimenti, tecniche e appartenenze che hanno favorito la demolizione dell’ordine antecedente. La seconda parte affronta principalmente gli eventi storici, sociali ed economici più importanti e fondamentali. Nella terza, il lettore si occuperà di sètte, gruppi distruttivi, false dottrine, società segrete e Massoneria nel dettaglio. La quarta affronterà i protagonisti della fazione opposta, l’anti-massoneria. Verranno analizzati i contenuti di alcune lettere encicliche, il progetto ecumenico e i principali uomini di chiesa che si sono opposti alle adozioni massoniche. Nella quinta parte invece, cuore pulsante dell’intero lavoro l’Autore narrerà minuziosamente l’esperienza personale vissuta le cui risultanze verranno interamente contestualizzate con l’intero tragitto svolto in precedenza. Principalmente è in questa fase che verrà sgomberato ogni dubbio, se ancora ve ne fosse rimasto qualcuno. Inoltre il lettore approfondirà ulteriormente la Gnosi, il simbolismo universale, la persona di René Guénon, il culto di lucifero, e infine si conclude questa quinta parte analizzando ulteriori metodi di difesa dalle azioni massoniche. La sesta parte, quella conclusiva, analizzerà i motivi che inducono la Chiesa contemporanea, a differenza di quella pre-conciliare a tacere siffatti pericoli. Seguirà un dizionario massonico, un Aforismario tematico, le conclusioni finali e la bibliografia contenente circa cinquecento volumi o poco più. Certo, mi rendo conto, è un lavoro impegnativo da seguire, tuttavia ciò dipende dall’interesse nutrito dal potenziale lettore circa l’argomento discusso. Dipende da quanto costui sia in grado di avvertire il sopraggiungere dei problemi che annichiliscono la sua esistenza, e da quanto arde in lui il desiderio di comprenderne le cause. Considerato l’importanza del tema trattato, la sua illimitata influenza, tenuto conto anche dei molteplici interrogativi che affliggono un numero sempre crescente di persone, la lettura è certamente consigliata ad ogni persona dall’età della ragione in su. Vede, la scrittura non ha mai arricchito nessuno, a parte coloro che sono interconnessi ai più influenti circuiti di “controllo”. Sono unicamente costoro che possono beneficiare delle più penetranti azioni propagandistiche, pertanto la celebrità e i fattori che determinano il successo degli scritti, dipendono quasi esclusivamente da questo.  Le stesse case editrici più conosciute riservano pochissimo spazio a coloro che non sono già stati “consacrati”. Lo scopo di questo imponente lavoro non è di certo finalizzato all’arricchimento personale, tanto meno a conseguire fama e notorietà, il suo Autore si contenta di essere un uomo che cerca costantemente di guadagnare valore umano anziché monetario. Piuttosto è quello di tramutare ogni possibile individuo in un faro che lo possa illuminare, valorizzare e diffondere; e questo faro, può essere chiunque sarà in grado di comprendere l’importanza di divulgare i suoi contenuti.

 

«Nella sua opera è presente una forte componente autobiografica. Lei ha infatti iniziato vent’anni fa a compiere ricerche sulla Massoneria e sulle società segrete dopo aver appreso che suo fratello era diventato uno dei loro adepti. Vuole raccontarci della sua esperienza diretta? Negli anni ha subìto pressioni di qualche genere, ed è per questo che ha deciso di scrivere sotto pseudonimo?».

Effettivamente debbo darle ragione, la componente autobiografica vuole porre in luce gli aspetti umani più autentici del vivere, del tutto opposti a quelli del sopravvivere, ma anche quelli anti-umani a cui, a nostra insaputa siamo esposti. È particolarmente difficile sintetizzare in poche parole ciò che è derivato da questa esperienza assai singolare, densa e prolungata tutt’ora in corso. Al momento disconosco l’eventuale sussistenza di un pari lavoro, sinceramente non so se qualcun altro ha vissuto simile esperienza e l’ha tramutata in progetto editoriale. Per iniziare a rispondere alla prima domanda posta, sebbene è inenarrabile il surreale da me vissuto, le posso dire che mi si è presentata occasione di toccare con mano gli aspetti più bassi, ignobili e distruttivi dell’essere umano. La perfidia più sottile, pura, aggrovigliata su sé stessa, che si lacera a morsi. Intendo quel tipo di malvagità che deve fuoriuscire a qualunque costo, anche se non vi è nessuna posta in gioco da spartirsi, per il puro esclusivo piacere di vedere il male compiersi. È molto difficoltoso se non impossibile trasmettere a lei e a chi eventualmente mi leggerà l’innata malvagità e doppiezza che può celarsi dietro a molti individui che all’apparenza ostentano una esteriorità talmente perfetta da figurare come cittadini modello. Solo guardando oltre, ragionando, indagando nel profondo nero, interrogandosi, abbandonando ogni superficiale visione della vita è possibile guadagnare o comprendere appieno simili esiti. Vede, non si tratta di opinioni soggettive ma di tutt’altro. Sfido chiunque a contestare i fatti descritti nell’opera o dire che la narrazione della mia vivenza personale sia frutto di esposizioni alterate sennonché amplificate, del tutto prive di fondamento. Riguardo al secondo interrogativo che mi ha posto, al momento non posso dire di aver ricevuto alcun tipo di pressioni o minacce. Non avrebbero avuto motivo di succedere dato che mi trovo solo al principio di questa gigantesca battaglia. Inoltre le minuziose e prolungate indagini svolte, sono state portate avanti in maniera molto discreta e autonoma. Prima dell’uscita del volume iniziale stampato nel mese di aprile 2018, nessuno era al corrente delle mie investigazioni. La scelta di scrivere dietro pseudonimo è scaturita dal fatto che non avrei voluto concedere alcun vantaggio all’oppositore, ma è anche determinata dal fatto che ho deciso di scrivere per altri e non per me stesso, pertanto non ho alcun ego da nutrire. Inoltre conoscendo l’infinita perfidia dell’avversario ho reputato poco prudente trascurare simile norma cautelativa.

 

«Tra i molteplici argomenti trattati nei sei volumi de Sulle orme del massone. Studio ragionato e comparato sulla Massoneria si parla spesso del GOD (Grande Oriente Democratico) e del suo Gran Maestro Gioele Magaldi. Vuole raccontarci qualche dettaglio relativo alla sua figura e alla società di cui è a capo?».

Certamente. Gioele Magaldi è un elemento di spicco nel panorama latomistico sia delle comunioni e movimenti massonici nazionali che sovrannazionali. È un vero e proprio insider. Il suo primo volume della promessa trilogia Massoni mi è stato di enorme aiuto nello studio e comparazione degli accadimenti e dinamiche presi in esame. Ha permesso una lettura inedita delle meccaniche in essere. Ciononostante sembra che i seguenti due volumi non vogliano proprio sopraggiungere. A tal proposito un’idea me la sono fatta e credo sia certamente corrispondente alla realtà. Gioele Magaldi frequentemente tende a proporre due distinte correnti massoniche: le superlogge progressiste sovrannazionali e le superlogge conservatrici neoaristocratiche che mirano ad instaurare un tipo di “controllo” assolutamente oligarchico. Ovvero una Massoneria buona, del tutto innocua provvista di pochi poteri e influenza, un’altra cattiva, quella per l’appunto che opera affinché il piano di dominio mondiale possa giungere a compimento. Questa sua tesi la trovo assolutamente fuorviante perché le Massonerie tutte, senza alcuna distinzione in verità operano coese per l’affermazione di un progetto unico.  Sarebbe come voler far passare l’idea che i Carabinieri delle stazioni periferiche non hanno alcun potere rispetto ai reparti investigativi d’élite. Ciò non è assolutamente vero. Certamente i primi hanno meno poteri dei reparti superiori, ma è bene non tralasciare che tutti indistintamente operano per una mission comune. Capisce quale rischio si corre se ci si fa trascinare in simile ambigua esposizione?  Si rischia di perdere di vista il focus. Naturalmente ogni mia affermazione verrà mostrata nel corso della narrazione. In verità il discorso è ben più semplice di come lo si vuole far apparire. Vi sarebbe da chiedersi perché sia necessaria tanta “discrezione”, silenzio sennonché nascondimento per operare a fin di bene. Quali reali motivazioni impediscono agli emissari al potere nella cosa pubblica di declinare la loro appartenenza massonica. Certo, mi rendo perfettamente conto, se ciò dovesse accadere il comune cittadino verrebbe a scoprire che è stato completamente escluso da tali ambiti. Attenzione però, durante la ricerca di più idonee risposte non cada il lettore nel tranello della persecuzione massofobica o del pregiudizio. In verità ciò che sta accadendo è del tutto contrario. È ogni comune cittadino “profano” ad essere perseguitato e mal considerato da questa élite. È solo che non sa di non saperlo perché il potere che lo opprime muove sempre piccoli prudenti passi dall’ombra. Non è naturalmente una mia opinione, è detto dalle dottrine gnostiche e dalla tripartizione con cui suddividono il genere umano, ma anche da quella massonica.

 

«Vi è nella sua opera un’approfondita riflessione sul tema della famiglia: “La famiglia moderna che in questi ultimi decenni si è vista plasmare in maniera così evidente ed eccessiva, posso veramente dire che si sia evoluta, o piuttosto, malgrado tutte le sue apparenti conquiste, è regredita contro-evolvendosi?” Che risposta sente di dare a questa sua domanda?».

Certamente, posso affermare – e alla stessa conclusione può giungere chiunque sia sufficientemente informato sui fatti – che la famiglia contemporanea non ha guadagnato nulla, anzi ha ceduto molto. Chiunque ha raggiunto una certa età può svolgere simile comparazione. Un tempo i ritmi di vita erano umani, oggi sono assolutamente disumani. Anni orsono un solo medio stipendio manteneva quattro persone, attualmente lavorando in due si riesce a garantirsi lo stretto necessario per non precipitare al di sotto della soglia di miseria. Non è dunque un caso che alcune precise “condizioni” abbiano plasmato la realtà come tutti attualmente la conosciamo. Questi fattori devono essere considerati in un quadro più ampio per essere compresi. Infatti più la famiglia si “evolve”, peggiori “condizioni” le vengono riservate e maggiori aggressioni deve subire.

La frenesia del mondo moderno non è dunque frutto del caso, bensì di alcune raffinate “condizioni” emancipatorie per costringere la famiglia a non essere più famiglia, per sottrarre la prole dall’educazione materna e sottoporla a educazione di Stato, per tassare anche il lavoro svolto dalle donne. Le persone oggi vivono perlopiù come dei criceti sulla rotella, è solo che non sanno di non saperlo. Il tapis roulant che è stato collocato al di sotto delle loro gambe non sono loro a comandarlo. I ritmi dettati, oltre a servire per gli scopi detti, hanno il compito di mantenerle costantemente impegnate affinché tolto il lavoro e le necessità famigliari non dispongano di altro tempo per evolvere spiritualmente. La televisione poi compie il resto del lavoro. Basta vedere i programmi che propongono per comprendere la considerazione che hanno di te. Per addivenire a ciò è sufficiente guardarsi intorno con occhi vigili e mente allertata. Naturalmente tutti questi piccoli passi sono spiegati nel corso dell’opera.

 

«Per secoli la Massoneria ha fatto del principio della segretezza uno dei suoi punti cardine. Quali sono i motivi che hanno spinto le società massoniche ad aprirsi un po’ di più e a palesarsi negli ultimi anni? Secondo lei, qual è il loro vero scopo?».

Le società massoniche hanno deciso di iniziare a mostrare la sola facciata esteriore della confraternita per alcuni sostanziali motivi. In primo luogo perché i cittadini incominciavano a osservare con sospetto le loro mosse, infatti sempre più voci insistenti connotano le Massonerie di essere associazioni malevole. Detto ciò, per naturale conseguenza e a salvaguardia dell’istituzione, per evitare che la situazione precipiti ulteriormente costringendo ad adozioni controproducenti, da non molto tempo hanno pensato bene di proporsi spontaneamente al grosso pubblico mostrando lui una buona e rassicurante disposizione di apertura utile a smorzare le molte contrarietà che si stavano gradualmente sviluppando. Claudio Fava nel chiedere trasparenza ai cenacoli massonici ha saggiamente osservato che, cito, «questa è una associazione che ha peculiarità particolare che non hanno altre associazioni». La sostanza è tutta qui, non necessita cadere nei labirinti verbali che i suoi alti esponenti propongono. In verità ciò che viene esternato in queste ingannevoli forme di apertura equivale allo 0,001% di quello che varrebbe veramente la pena conoscere. Può stare certo del fatto che il contenuto è ben diverso dall’esteriorità del contenitore offerto. Metaforicamente discorrendo, sarebbe come se lei si recasse in un autosalone per acquistare una nuova vettura e il venditore le permettesse di esplorarne la sola esteriorità. Abitacolo chiuso, dunque impossibile saggiare il confort e le dotazioni, nemmeno è possibile avviare il motore ma le viene proposto il costo e domandato se la vuole acquistare. Lei in buona sostanza deve credere alle illustrazioni fornite dall’addetto vendite, non essendole permesso di valutare le cose in prima persona e in maniera approfondita al fine di accertare che siano corrispondenti a quanto da lui enunciato. L’archetipo fornito calza perfettamente a quanto cerca di smerciare di sé la Massoneria: mostrando la sola esteriorità, che è ben lontana dalla sua componente esoterica, mira a persuadere chiunque della sua bontà. Purtroppo le cose in realtà non stanno affatto così, si tratta solamente di uno specchietto per le allodole. Le fornisco due dati irrefutabili. Le basti sapere che l’Italia, come tutte le altre nazioni è punteggiata di Logge massoniche. In ambito nazionale si e no si conoscono solo gli indirizzi di quattro Logge di rappresentanza e dei Collegi circoscrizionali regionali dei Maestri Venerabili su un totale di oltre ottocentocinquanta Logge presenti sul territorio della sola obbedienza del GOI, pertanto le cose non stanno come prospettato ma tutto è ammantato dal segreto. Ciononostante molti rappresentanti massonici seguitano con insistenza a proporre il mantra che tutti i loro «luoghi di ritrovo sono pubblici». Chiunque sostiene codesta posizione, o non conosce il significato del termine “pubblico”, oppure sta tentando di raggirare volontariamente l’ascoltatore. Veniamo al secondo. Vi sono più di duecento articoli all’interno del documento “Antichi doveri, Costituzione e Regolamento dell’Ordine” del Grande Oriente d’Italia i quali disciplinano la vita della Loggia. È evidente che si tratti dell’organizzazione di uno Stato nello Stato.

 

«Crede che la letteratura e in generale la cultura possano aiutare nel processo di disvelamento degli inganni delle società massoniche, ed elevare quindi le coscienze degli esseri umani affinché possano liberarsi dal loro soggiogamento?».

Purtroppo le devo dire che da tempo l’apparato fa di tutto per allontanare le persone da ogni lettura che apporta vero nutrimento. «Non c’è bisogno di bruciare i libri. Per distruggere una cultura basta fare sì che la gente non li legga». Tant’è che nel Belpaese i dati confermano che si legge molto poco e quel poco è composto perlopiù da romanzetti buoni per l’ombrellone. Non a caso oggi sono molto in voga, ovvero la propaganda riserva molto spazio, “alcuni” romanzieri, specie se molto vicini alle dottrine gnostiche. Le persone comuni, stante le regole del conformismo non sono inclini a interrogare e interrogarsi più di tanto, raramente indagano l’autore prima di acquistare un suo prodotto. Questo perché vivono racchiuse in una ristretta bolla, seguono più gli impulsi suscitati dal sistema propagandistico che la loro ragione. Personaggi blasonati, mode, opinioni stereotipate, idoli, i più sponsorizzati prodotti commerciali, non sono altro che strumenti di “controllo sociale”. Per riassumere, sarà del tutto improbabile veder lanciare un testo ad alto contenuto di nutrienti da un canale mainstream. I testi veramente qualitativi difficilmente possono beneficiare di simili opportunità perché la regola sempre in voga è panem et circenses, così un tempo, così oggi. Volendoci riferire a un solo organo mediale, la televisione, provi lei a vedere se un’opera come Sulle orme del massone è proponibile all’intermezzo “culturale” di un programma come Striscia la notizia. Questo perché chi “controlla” qualsiasi fonte, sia che sgorghi acqua oppure notizie, “controlla” in automatico tutti i processi sottostanti, dunque è nel potere di decidere a chi concedere spazio e a chi no. A chi permettere di abbeverarsi e a chi no. Per rispondere con maggiore incisività alla sua domanda e vado a concludere, letteratura e cultura equivalgono a due sementi, dipende in quale suolo verranno gettati. I frutti che ne deriveranno saranno determinati esclusivamente dall’appezzamento in cui germoglieranno e dalla sua fertilità. Vi sono rare eccezioni in cui il seme disperso sulla nuda roccia, grazie ai favori del vento, riesce a guadagnare un idoneo terreno in cui fruttificare. Tuttavia, al momento non si può dire che il fondo sociale sia favorevole lasciar germogliare la buona letteratura e la cultura. A meno che i granelli che lo compongono non siano in grado di compiere una evo-rivoluzione.

 

«Sono tempi duri: una pandemia sta causando migliaia di morti in tutto il mondo, e sta portando il sistema economico globale al collasso. Alla luce dei suoi ragionamenti, crede che le conseguenze sociali, politiche ed economiche dell’epidemia di Covid-19 saranno l’ennesima testimonianza che il destino dell’Occidente è ancora una volta manipolato dalle volontà occulte di pochi eletti?».

Si, senza dubbio alcuno. Vede, un assioma a cui sono particolarmente legato recita che spesso l’esatto contrario di ciò in cui si crede è la verità. La pandemia in corso lascia trasparire tra le righe molteplici incognite. Senza addentarsi nella disamina delle questioni maggiormente importanti poiché non è questa la sede opportuna, ci sono tutti i presupposti per poter affermare che al mondo in generale, maggiormente all’Italia qualcuno voglia riservarle la stessa sorte toccata alla Grecia, sprofondarla in uno stato di crisi privo di via di uscita. Codesto scenario è più che evidente. Al posto di soccorrere il Paese più colpito, l’UE capovolgendo del tutto le priorità del momento, si preoccupa solamente di portare a termine ciò che è favorevole agli alti iniziati che la “controllano” cosicché il piano prosegua nella direzione voluta: la tanto attesa riforma del MES. Questa non è altro che una ulteriore dimostrazione di cosa intendano a Bruxelles – sede di eccellenza del potere massonico-mondialista – quando parlano di solidarietà europea per l’Italia. Tutto il contrario di quanto è stato proclamato a parole e il cittadino si attende. Questo è il capolavoro del Neoliberismo, null’altro. È bastato un solo virus per far crollare l’impalcatura sulla quale tutte queste menzogne si reggevano: un metodo di governo sovrannazionale spacciato buono per tutti, in realtà vile copertura per biechi interessi di classe. In un momento in cui nel mondo intero ed in particolare nell’eurozona si sta manifestando una drammatica recessione dovuta alla crisi della globalizzazione amplificata dall’emergenza del Covid-19, le antecedenti create “condizioni” si riveleranno di massima utilità per traghettare la nazione dall’epoca della virtù a quella del terrore prima, e della disperazione dopo. Naturalmente da questi brevi passi che uno all’altro sommati compongono il mosaico descritto in Sulle orme del massone, da siffatti stati di eccezione particolarmente affini alla “Finestra di Overton”, non sarà possibile tornare indietro. Mi rincresce disilludere la fazione sostenitrice dell’andrà tutto bene. Questa frase può essere pronunciata solamente da chi nulla sa.

Chi sa invece, sa che non potrà andare tutto bene per un insieme di motivi impossibili da anatomizzare in questa sede

Dopo aver esaminato accuratamente i dati, pare che questa epidemia (spontanea o causata che sia, non è questo l’aspetto determinante) sia veramente una delle tante “condizioni” favorevoli all’apparato ma nocive per i popoli. Uno strumento di “controllo sociale” fantastico che permette l’adozione di qualsiasi impositivo provvedimento senza incontrare alcuna resistenza.

Poiché le conseguenze sono facilmente individuabili vi è da chiedersi: «Cosa si cela dietro all’emergenza influenzale? Quale cavallo di Troia introdurranno con questo pretesto e soprattutto quali irreversibili adozioni conterrà al suo interno?».

Stante l’Istituto superiore di Sanità i deceduti privi di patologie pregresse sono pochissimi, è evidente che l’allarmismo amplificato dai media vuole celare ben altri intendimenti. Non necessitano elevate competenze in ambito economico per addivenire al fatto che sarà un’ecatombe per tutti, vantaggiosa a incrementare la recessione, cioè il popolare annientamento. Prima della definitiva ratifica del MES è stato necessario mettere in quarantena proprio quegli Stati sui quali è stato programmato il default. Ecco forse cosa contiene l’ipotizzato cavallo di Troia. Sempre non per caso le regioni italiane maggiormente colpite sono le quattro trainanti l’intera economia nazionale: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Questo argomento verrà trattato minuziosamente nel tomo ottavo la cui pubblicazione è prevista per il mese di agosto/settembre dell’anno in corso. La ringrazio per gli interrogativi particolarmente avveduti che mi ha posto. Di norma quando si vuole far conoscere la Massoneria, ci si limita a porre domande talmente banali da trascendere il ridicolo.

 

Titolo: Sulle orme del massone. Studio ragionato e comparato sulla Massoneria Vol. 1

Autore: Thomas Moreau

Genere: Saggistica

Casa Editrice: Edizioni Segno

Pagine: 324

Prezzo: 25,00 €

Codice ISBN: 978-88-931-82-836

 

Contatti

https://www.edizionisegno.it/cerca.asp?t=a&q=Thomas%20Moreau

https://it-it.facebook.com/edizionisegnoweb

https://www.facebook.com/thomas.moreau.77736

https://www.libreriacoletti.it/libro/SULLE-ORME-DEL-MASSONE-STUDIO-RAGIONATO-E-COMPARATO-SULLA-MASSONERIA-VOL1/9788893182836

https://www.libreriacoletti.it/libro/SULLE-ORME-DEL-MASSONE-VOL-2/9788893183321

https://www.libreriacoletti.it/libro/SULLE-ORME-DEL-MASSONE-VOL-3/9788893183628

https://www.libreriacoletti.it/libro/SULLE-ORME-DEL-MASSONE-VOL-4/9788893184229

https://www.libreriacoletti.it/libro/SULLE-ORME-DEL-MASSONE-VOL-5/9788893184236

https://www.libreriacoletti.it/libro/SULLE-ORME-DEL-MASSONE/9788893184960

Continue Reading
Click to comment

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Copyright © 2020 Leggere:tutti