Articoli
“Taranto tra pistole e ciminiere, ieri e oggi”, il libro di Nicolangelo Ghizzardi e Arturo Guastella
di Gordiano Lupi
C’è un periodo della storia che va tra la fine degli anni ottanta, e l’inizio degli anni novanta che ancora oggi fa rabbrividire. Sono gli anni di piombo, e gli autori Ghizzardi e Guastella, raccontano con dovizia processuale, un pezzo di storia rimasto incompiuto per troppi anni. Sono le strade del rione Tamburi a diventare lo scenario sanguinoso dove tanti innocenti ed esponenti di clan, perdono la vita sotto i colpi di una calibro. Sono 169 i morti sull’asfalto in soli tre anni. Sullo sfondo, ma non per importanza, la questione ambientale e la disfatta dell’Italsider, il mostro d’acciaio che ancora oggi sembra tenere sotto scacco la terra dei due mari.
Il saggio è certamente interessante, e nella sua seconda versione, integra argomenti e dettagli di grande rilevanza. Esso mette insieme la puntualità della cronaca alla dovizia delle carte processuali. Non manca l’analisi politico-sociale di quegli anni, dove l’orda criminale teneva sotto assedio l’intera città. Sono passati circa venticinque anni, e complice la testimonianza di Gianfranco Modeo, uno degli esponenti della famiglia di maggiore rilevanza criminale, rende il quadro sociale maggiormente chiaro. Sarà l’omicidio di Costantino Turco a dare il via ad una serie di omicidi efferati. Fino a giungere alla strage della barberia nel 1991, quando ad insorgere fu un’importante risposta delle forze dell’ordine.
Sono molti i delitti raccontati nel saggio di Ghizzardi e Guastella, ognuno di essi sembra aggiungere un tassello fondamentale nella ricostruzione di quegli anni. Segue l’omicidio di Ciccio Basile, Paolo de Vitis, Cosima Ceci e Antonio Modeo detto il messicano. Da qui un’attenta analisi sulla stagione dei processi, fino al cosiddetto processo “Ellesponto” alla famiglia Modeo.
Taranto viene raccontata nella sua crudezza, e un interrogativo sorge spontaneo: ella è pronta a rispondere e allontanare le nuove possibili criminalità? Un saggio che ben racconta l’assetto politico e sociale di quegli anni, raccontando non solo la scia di sangue delle famiglie malavitose, ma anche i crimini commessi dai “cosiddetti colletti bianchi”, lasciati impuniti talvolta, complice la loro insospettabilità.
È un saggio scritto in maniera semplice e coinvolgente, capace di raccontare le vicende passate ma di porre la sua attenzione anche su tempi contemporanei. È un libro che si fa portavoce di un pezzo di storia importante, e che pagina dopo pagina ricostruisce la storia della terra dei due mari. Ogni capitolo diviene la sagoma essenziale per la ricostruzione fedele della realtà, in un mondo a metà tra l’esigenza occupazionale, la verità e il diritto alla salute.
Editore: I libri di Icaro
Genere: Saggio
Numero di pagine: 324
Anno di pubblicazione: Novembre 2023
CONTATTI AUTORE:
https://www.icarolibri.com/ghizzardi-guastella-taranto-tra-pistole-e-ciminiere-ieri-e-oggi.html
You must be logged in to post a comment Login