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Sulle rive del lago
di Patrizia Angelozzi
Daniele è uno scrittore quasi trentenne, che ha deciso di abbandonare la città e rintanarsi in un piccolo paesino siciliano con una piazza, tre bar e una grande fontana, perché afflitto dalla vita o forse dalla mancanza di emozioni. Ha uno studio, dove scrive e un piccolo appartamento. La sua curiosità più grande è spiare quel vecchio signore che si aggira nell’antico borgo col suo bastone. “Sulle rive del lago” (Edizioni Menabò) è il romanzo d’esordio di Rossella Balsamo.
Il tempo passa, la vita di Daniele procede, con alti e bassi, allo stesso modo e allo stesso modo procedono anche le passeggiate del signore col bastone.
«Quell’uomo dal volto impenetrabile, mi metteva a disagio, nonostante lo sentissi parte di me, lo sentissi scorrere nelle mie vene, come il succo sanguigno delle arance mature».
Per un fortuito incidente, Daniele riesce a conoscere il signore, tedesco d’origine. Si perde nella sua grande villa, nei suoi mobili lussuosi e nelle sue strane decorazioni («All’ingresso due grandi nicchie, ospitavano due antiche statue che rappresentavano figure che pensavo diverse e contrapposte: l’Arcangelo Gabriele da una parte e Gargolle dall’altro»), col tempo, si perderà anche nelle storie sulla vita travagliata e fitta di segreti dell’anziano, che, dopo una reticenza iniziale, si apre al ragazzo e gli racconta come è arrivato fino in Sicilia il signore tedesco e il suo bastone.
«Non mi chiesi più chi fosse l’uomo dall’elegante vestito nero, il mio dirimpettaio. Eravamo amici ormai. Non avevo più curiosità intellettuale nei suoi confronti, ma semplicemente voglia di tenerezza, brama d’affetto, di comprensione, di condivisione e sentivo che ciò che provavo reciproco. Lo stesso segreto che avremmo voluto confidarci ci tormentava l’anima, ma eravamo restii a farlo. La fiducia nell’altro era un frutto ancora acerbo, prima o poi, l’avremmo colto, ma necessitavamo di altro tempo».
Daniel, questo il nome del signore, era giovane, quando Hitler era al potere ed è stato in un campo di concentramento che ha conosciuto l’amore. Questo, però, non è che uno dei tasselli che compongono il puzzle della sua vita.
La Balsamo scrive un romanzo che tocca l’animo, lo accarezza e lo accompagna in un viaggio alla scoperta del proprio io, svelando quanto sia importante trovare qualcuno a cui potersi confidare, qualcuno di cui potersi fidare e ricorda anche quanto le apparenze ingannino. Il libro è scorrevole, si lascia leggere tutto d’un fiato, un compagno gentile ed educato da bere tutto d’un sorso, breve, come la vita.
Rossella Balsamo, originaria di San Paolo di Civitate (FG), classe ’68 è medico di medicina generale da dieci anni. Sposata e madre di due figli, ha sempre avuto un sogno: scrivere romanzi e adesso ha deciso che era arrivato il momento di concretizzarlo.
Rossella Balsamo
Sulle rive del lago
Menabò, 2021
pp. 88, Euro 12,00

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