Musica
Storia di un menestrello
Voce tra le più interessanti della critica musicale italiana, Mario Bonanno negli ultimi anni ci ha regalato una serie interessantissima di saggi sulla canzone d’autore. La sua scrittura appassionata, il suo amore per la vecchia scuola cantautorale italiana, ma soprattutto la profonda conoscenza di quei dischi che hanno fatto la storia della musica nella nostra penisola, rappresentano il tratto peculiare del suo approccio divulgativo. Recentemente alla sua già copiosa produzione saggistica, Mario Bonanno ha aggiunto un ulteriore tassello, ovvero il volume monografico “E’ Sempre Musica. Una Guida Alle Canzoni Di Angelo Branduardi”( IlFoglio Editore) , degno completamente del prezioso “Futuro Antico. L’Archetipo, Le Canzoni” pubblicato nel 2002 da Bastogi. Questo nuovo libro, è un agile guida attraverso la discografia di Angelo Branduardi, della quale è stato analizzato criticamente ogni album, mescolando il tutto con spezzoni di interviste e materiali di archivio. Un lavoro accurato, dunque, nel quale si spazia dagli esordi fino ai dischi più recenti, senza dimenticare il progetto Futuro Antico. Diviso in sei capitoli, il volume si apre con una introduzione dello stesso Bonanno, a cui segue “Confessioni di un malandrino”, una splendida intervista con il menestrello , che funge da apripista per la retrospettiva che copre tutti i dischi in studio, quelli dal vivo, nonché il Branduardi come autore di colonne sonore. Emerge così in tutta il suo fascino e la sua complessità la personalità artistica di Angelo Branduardi, un autore che non ha imitatori, un autore che si ispira a Eisenin piuttosto che a Yeats (Branduradi canta Yets è uno dei suio album capolavori) , un autore che ha saputo fare del legame con la moglie Luisa Zappa un percorso sentimentale e professionale. Nel libro emerge la sua passione per lo studio della musica antica e di quella tradizionale, il suo stretto legame con la musica folk-rock inglese, ma soprattutto la portata innovativa nella musica italiana della sua scrittura. Degno completamento dell’opera sono alcuni cenni biografici, la discografia dettaglia, e un ricco apparato fotografico di materiali d’archivio.
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