Lo Zibaldone
Spacefood, fantascienza in salsa humour
Nuova edizione del romanzo di fantascienza umoristica, rivisto e curato dalla casa editrice Tabula Fati
di Giuseppe Tasca
Era stata una giornata bella quanto il tramonto. Nessun ristoratore aveva chiamato per lamentarsi, nessun lettore e nessun collega avevano disturbato Aner Sims con i loro consigli.
Nulla e nessuno sembravano in grado di rompere la pace interiore che il critico enogastronomico del giornale “The Times of Hibernia” stava meritatamente assaporando. Nessuno tranne un titano, Sun il disintegratore, che indossava una corazza spaziale e aveva ben altri progetti per lui.
In men che non si dica, Aner Sims si ritroverà catapultato in una rocambolesca avventura, tra sedicenti ristoratori di un’improbabile “Taverna Galattica”, pub irlandesi dove ostili tucani non desiderano avere imbucati, e un “Ristorante che non c’è” dove tutti vogliono entrare ma non è detto che ci riescano.
Così Aner Sims, in compagnia della responsabile del Servizio di Protezione Aziendale di una multinazionale, Scilla Aliprand, innamorata di lui, e del Comandante della Flotta Spaziale, Augusto “Rock” Parboni, un amante della buona cucina con una naturale tendenza a combinare disastri, si recherà al “Ristorante ai confini della Galassia”. Un posto meraviglioso: peccato che, prima di potersi sedere a tavola, dovrà scoprire che fine ha fatto il cuoco.
Spacefood è un’opera suddivisa in tre brillanti capitoli che raccontano incredibili imprese ambientate in un universo surreale, popolato da personaggi bizzarri capaci di ridere, far ridere e ridere di sé stessi. Il primo capitolo è la parodia di una recensione giornalistica gastronomica che racconta la disastrosa esperienza a due (Aner Sims più Net, sua fidanzata) di una cena di San Valentino a bordo di un satellite artificiale geostazionario, trasformato in una taverna.
A seguire “il Ristorante che non c’è” che narra le avventure gastronomiche del duo Aner Sims e Augusto Rock Parboni. Augustus propone ad Aner di andare a pranzare al celebre ristorante, una struttura collocata in un universo parallelo dove persone di tutte le razze e nazioni s’incontrano per mangiare e parlarsi senza farsi condizionare dalle proprie culture. Ma per accedere al celebre locale occorre prima dimostrare le proprie capacità nell’eloquio, altrimenti…
Infine, assieme a Scilla Aliprand, si parte alla volta del pianetino di Znavel, dove occorre indagare sulla misteriosa scomparsa del grande cuoco Apuleius, mal visto dagli altri ristoratori, perché fin troppo disponibile ad assecondare le richieste dei clienti.
Spacefood è un libro, che appartiene al sottogenere della fantascienza umoristica, arricchita da un contorno di citazioni musicali e un filo di humor extraterrestre. Siete alla ricerca di un ristorante? Consultate allora la rubrica “Ristoranti Novità” di Aner Sims.
Personaggi principali
Aner Sims: Giornalista enogastronomico che cura la rubrica “Ristoranti Novità” per il giornale The Times of Hibernia, la principale testata giornalistica del pianeta omonimo con sede nella capitale. Valente critico, deve difendersi dai colleghi che lo sottostimano e da Augustus, che lo tormenta con le sue trovate.
Comandante Augusto Rock Parboni: “Dal fiero cipiglio sul volto, in testa i capelli a spazzola color dell’argento, un incarnato rosa porcello e l’occhio azzurro limpido stralunato”, un amante della buona cucina, disposto a tutto pur di dei gustare buoni piatti, e con una naturale tendenza a combinare disastri.
Scilla Aliprand: Ricca possidente del pianeta di Oversturia, lavora per la sicurezza di un’importante azienda. Innamorata di Aner Sims, è tanto bella quanto intelligente e glaciale. Famosa per le sue battute caustiche, i suoi interventi si riveleranno decisivi per sbloccare alcune situazioni molto complicate.
Apuleius: Celebre cuoco, che in poco tempo si è conquistato l’antipatia degli altri ristoratori di Znavel, che non apprezzano la sua disponibilità, secondo loro eccessiva, ad assecondare le richieste dei clienti. Personaggio cosmopolita, è convinto che l’essere umano sia naturalmente buono.
L’autore
Andrea Coco è nato a Roma nel 1964. Per quanto riguarda la fantascienza, tra il 2005 e il 2011 ha pubblicato alcuni racconti sulla rivista Futuro Europa (Elara Libri, già Perseo Libri) e sulla rivista IF, edita dal Gruppo Editoriale Tabula Fati. E tra il 2015 e il 2017 altre opere per la rivista Fondazione SF Magazine.
Nel 2014 è uscito un racconto “Benvenuto nel mondo reale” nell’antologia “Matrix Anthology” edita da Homo Scrivens e l’anno seguente è stata pubblicata un’opera “Il testimone” nell’antologia “Tango Argentino”, curata da Morellini Editore.
Nel 2016 è uscito un racconto ““Il (non) dilemma di Benedetto XVII°” nell’antologia “Faximile 101”, curata da Homo Scrivens e l’anno successivo la prima versione del libro “Spacefood”.
Nel 2018 una storia, “La settimana della verità”, è uscita nell’antologia “Costituzioni Future”, Edizioni Della Vigna, casa editrice con la quale nel 2011 ha pubblicato un racconto di fantascienza gastronomica “Operazione Ambrosia” nella raccolta “Un calice di soli, un piatto di pianeti”.
Nel 2020 sono usciti due storie “Libero Arbitrio” e “Affinità Elettive”, pubblicate rispettivamente sulle riviste Inchiostro e Dimensione Cosmica e, infine, con la casa editrice Tabula Fati il libro di fantascienza umoristica “Spacefood”.
Andrea Coco
SPACEFOOD
Edizioni Tabula fati
Copertina di Vincenzo Bosica
[ISBN-978-88-7475-934-7]
Pag. 240 – € 14,00
https://www.edizionitabulafati.it/spacefood.htm
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