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Singolari armonie a Mercanteinfiera

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Dalle perle veneziane di Augusto Panini alle Ferrari di Sergio Scaglietti , tante novità per l’edizione autunnale di Mercanteinfiera

Decorate a occhio, a mosaico o a pettine, le perle di vetro veneziane  approdano a Mercanteinfiera, l’appuntamento di arte, modernariato e collezionismo vintage di Fiere di Parma che dal 29 settembre al 7 ottobre ospiterà la collaterale “La via delle perle di vetro da Venezia a Timbuctu XV- XX sec” curata da Augusto Panini. Da principio fu un atto di fede: le prime perle di vetro prodotte a Venezia furono grani da rosario. Poi, prima di diventare un vezzo – cui non si sottrasse neppure Papa Clemente V per i suoi paramenti sacri – un business pagano: belle e non deperibili divennero  moneta di scambio tra la Repubblica di San Marco e l’Africa per barattare spezie, avorio e schiavi. In mostra saranno esposte perle di vetro (margarite come si chiamavano nel ‘300), di tradizione romana e bizantina, monocolore o dai cromatismi fantasiosi, ritrovate da Panini nelle diverse regioni sub-Sahariane. Raccontano di un’arte unica ed esclusiva – la Serenissima puniva con la pena capitale chi ne divulgava i segreti –  ma raccontano anche di una quotidianità seducente, quella fatta di riti tribali e di magia, tipici di terre lontane, l’Africa. L’arte del vetro dei margariteri veneziani cede poi il posto ad un’icona indiscussa del design automobilistico, Sergio Scaglietti, protagonista della seconda collaterale in programma a Mercanteinfiera: “Da lamiera a design: la maieutica di Sergio Scaglietti”. (In esposizione due gioielli di casa Ferrari, la 750 Monza e la 250 Le Mans. La mostra collaterale è curata da Oscar Scaglietti e Davide Toni della Toni Auto, autofficina di Maranello.Due collaterali ma anche arte nelle sue varie declinazioni, dove l’antiquariato del 600 e del ‘700 – tra arredi, quadri e sculture –  si combina a capricci contemporanei (come K.Haring, Boldini, Gino Severini, Lucio Fontana, Hans Richter, Schifano), al modernariato  e al design (da Gio Ponti ad Arnaldo Pomodoro, Buffa e Borsani giusto per fare alcuni nomi). Insomma, Un ventaglio di scenografie dell’abitare in 45 mila metri quadrati di superficie espositiva per una rassegna hce ad oggi richiama oltre 1000 espositori, oltre 50 mila visitatori e 5.000 buyer a edizione provenienti  da Usa, UK, Turchia, Francia, Germania, Spagna, Russia Danimarca, Belgio, Svizzera, Cina e Giappone. E come sempre Mercanteinfiera si tinge di verde. Torna infatti Archi e Parchi, la sezione dedicata ai pezzi d’epoca per esterni. Il tema dell’ autunno è tutto ispirato al mito delle tre Esperidi, le abitanti del frutteto di Hera e guardiane dell’albero dell’immortalità, l’arancia.

www.mercanteinfiera.it

 

 

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