Simona Vassetti, “Sette come i peccati”

di Chiara Campanella

Con quest’opera Simona Vassetti, già autrice di due raccolte di storie e poesie, porta a termine il suo progetto di realizzare un’antologia narrativa dedicata ai sette peccati capitali. La scrittrice napoletana ci presenta, così, l’ira come una spietata vendetta consumata dentro ad un ascensore; la superbia come la presunzione di un campione di ciclismo troppo sicuro di sé, a cui è fatale un attimo di distrazione; il peccato di gola come l’ingordigia di un giovane sedotto da cinque donne spregiudicate delle quali diventa vittima sacrificale. Per esprimere l’accidia ricorre, invece, alla ben nota vigliaccheria maschile che sfocia in omertà, mentre utilizza un gioco erotico telefonico tra una donna e il suo ex per descrivere quell’egoistico godimento che è la lussuria. La Vassetti dedica, infine, all’invidia e all’avarizia due racconti incentrati entrambi sul rapporto fraterno tra due amici in cui quello che si rivela essere un traditore deve scontare, per contrappasso, la pena relativa al peccato di cui si è macchiato. Una rivisitazione in chiave moderna dei vizi che hanno tormentato e distrutto l’uomo di ogni epoca.

SIMONA VASSETTI

Sette come i peccati

Homo Scrivens Edizioni, 2021

pp.67