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“Se la sicurezza ce l’hai nella testa sei al sicuro” il testo di Maura Ianni per un lavoro sicuro e consapevole
di Gordiano Lupi
Ecco il lavoro, parola controversa, che racchiude numerosi significati, e che l’autrice Maura Ianni eviscera nella sua completezza. Lavoro, dunque come diritto universale dell’uomo. Diritto che in Italia viene celebrato ogni anno il primo maggio nella giornata della Festa dei lavoratori e che sottolinea l’importanza fondamentale dell’aspetto qualitativo del contesto lavorativo.
Oggi siamo ancor più consapevoli di ieri del valore di un lavoro dignitoso e sicuro. Sicurezza che ha a che fare con il concetto di qualità della vita.
L’autrice individua quattro essenziali componenti per un lavoro sano: la conoscenza, la consapevolezza, il comportamento, e la comunicazione.
Per quanto riguarda la conoscenza, il discorso dell’autrice fonda le sue radici sul sapere. Un uomo che sa, conosce anche i suoi limiti, il contesto lavorativo, e soprattutto i suoi diritti e i suoi doveri. L’autrice fornisce un quadro ampio della visione, riconoscendo nella conoscenza umana l’unico modo per lavorare serenamente e in sicurezza. Da qui una serie di consigli che possano accompagnare l’uomo lavoratore in un contesto lavorativo consapevole e disteso. Di grande importanza, anche il discorso sulla formazione. Essa, infatti, permette di svolgere in maniera efficace il proprio lavoro.
L’autrice nel suo testo, regala un discorso accorato sulla comunicazione. Essa sembra essere la base fondante su cui una società e un ottimo contesto lavorativo possono ben proliferare. Raccontare le proprie esigenze, le proprie difficoltà, le proprie aspettative, racconta l’autrice, sembra essere l’unico modo per un lavoro sano e sicuro.
Di grande impatto il concetto di “contenitore lavorativo”. L’autrice afferma che ogni uomo vive un contesto differente, e la sua consapevolezza sembra nascere dall’atto di “mettere e togliere la divisa”. Questa sorta di simbolismo, crea una linea di demarcazione tra lo spazio personale e quello lavorativo, tra un comportamento professionale e uno secondo il proprio libero arbitrio. La figura delineata dall’autrice, può definirsi quasi iconografica, e attraverso le sue parole, sarà quasi possibile configurare il momento in cui un attento lavoratore mette e disfa la sua divisa lavorativa. Un tale momento concitato, rimarca i ruoli, le posizioni, i doveri, i diritti, una sorta di calderone che l’autrice racconta in maniera egregia, in un testo sempre dalla parte del lavoratore.
CONTATTI AUTORE:
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Editore: Jolly Roger
Genere: Manuale (collana salute e benessere)
Numero di pagine: 28
Anno di pubblicazione: 2023

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