Schizzi d’Australia

di Valentina Tonolo

Si va introspettivamente in Australia, scorrendo le pagine di un quaderno che raccoglie disegni e parole, impressioni e storie antiche. Si parte: quattro treni per quattro rotte.

Il viaggio non è scontato, il treno permette di entrare in territori, i più reconditi, che altrimenti rimarrebbero sconosciuti se si dovesse seguire un percorso tradizionale e turistico.

Si esplora l’Australia che sfila dal finestrino, con paesaggi che cambiano per la vegetazione, gli orizzonti, i colori.

La prima fermata è Kalgoorlie, la città dell’oro, dove il sogno e la realtà si confondono. Il tempo va avanti, torna indietro, i collegamenti si susseguono come le suggestioni. Si attraversa Nullarbor, si cambia il fuso orario e si ha la sensazione di ritrovarsi in un’altra dimensione, in un altro pianeta. I colori azzurro e rosso ora dominano, gli alberi scompaiono, sostituiti dalle ombre delle nuvole che si accomodano sulla terra.

Da Adelaide si incrocia Alice Springs, il baricentro del continente e poi ancora si prosegue con altri appunti, altre sensazioni, altre storie che si alternano a schizzi e scivolano in altre immagini come se ogni descrizione fosse spontaneamente fermata e raccolta in una fotografia limpida. Si raggiunge Uluru e Kata Tjute, luogo sì turistico, ma tappa essenziale per ritrovare la completezza del viaggio con un fascino che rimanda al sacro, con un monolito che si erige dal niente, come un’illusione ottica e si impone lasciando emozioni a chi lo ammira.

Al termine del viaggio dopo aver percorso migliaia di chilometri in treno, si ha la sensazione di aver vissuto insieme a Bena l’avventura in quel continente, di avere un po’ di quella sabbia rossa nelle scarpe. E con una conoscenza in più si ritorna rilassati, dopo la vacanza, al proprio lavoro.

Giorgio Enrico Bena

Neos Edizioni, 2014

pp 88, Euro 12,00