Lo Zibaldone
“Ruggero Flores da Brindisi: templare, corsaro e ammiraglio”, la nuova biografia storica di Gianfranco Perri
“Ruggero Flores da Brindisi: templare, corsaro e ammiraglio” di Gianfranco Perri è un saggio storico in cui si narra la straordinaria vita di un avventuriero, la cui condotta e la cui moralità sono tutt’oggi ancora avvolte nel mistero. Ruggero Flores è infatti raccontato dai suoi coevi in modalità differenti; l’autore di questa interessante opera ne rende conto al lettore, mostrando le tante facce di un uomo complesso, che ha ottenuto dei traguardi eccezionali passando dall’essere un semplice marinaio, poi comandante di nave, frate templare, viceammiraglio della flotta del Regno di Sicilia, ammiraglio dell’armata dell’Imperatore Andronico II e perfino Megaduca (e con una probabile parentesi in qualità di pirata). Dalle parole di Gianfranco Perri, in merito alla figura di Ruggero Flores: «Se da alcuni è definito “un valoroso cavaliere che difende con ardimento gli insediamenti cristiani dalle orde saracene”, da altri invece è raccontato come “un uomo senza scrupoli, un vero pirata, che con le sue scriteriate azioni getta disonore sui Templari”». Promotore della prima ipotesi è soprattutto il luogotenente e compagno d’avventure di Flores, Ramòn Muntaner, che ha dipinto il ritratto di un uomo di grande coraggio e di indole generosa, sempre pronto a dividere i suoi guadagni con i soldati della sua Compagnia; egli ha raccontano dell’infanzia e della giovinezza di Ruggero in un’opera, la “Crónica de Ramón Muntaner”, scritta in catalano tra il 1325 e il 1328 e la cui prima edizione a stampa risale al 1558. Promotori della seconda ipotesi sono invece i cronisti greci Giorgio Pachimere e Niceforo Gregora; in particolare, Pachimere offre un ritratto duro del condottiero: «Del latino Ruggero, la storia parla di un frate templare che dopo la caduta di Acri rubò i denari del Tempio e poi, messa a punto una nave, si dedicò ad attaccare gli arabi per mare e ad arricchirsi quale violento pirata che era. In seguito, pieno d’arroganza, di ricchezze e di lusso, abbandonato l’Ordine del Tempio, si offrì come mercenario al servizio dell’aragonese re di Sicilia Federico III e partecipò alla guerra di Sicilia». Sia Muntaner che Pachimere sono stati testimoni oculari dei fatti ma entrambe le loro dichiarazioni sono viziate dalla faziosità; Gianfranco Perri ci restituisce quindi un ritratto quanto più veritiero possibile di Ruggero Flores tenendo conto di queste incongruenze, mostrandoci comunque la grandezza di un uomo che non si è arreso di fronte a niente, e che in soli trentotto anni di vita ha realizzato imprese fuori dal comune.
Genere: Saggio storico
Pagine: 178
Prezzo: 24,00 €
Codice ISBN: 9798390815762
Contatti
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