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Ronzani Editore: nasce la collana Carvifoglio
Porta il nome del Carvifoglio – bianco fiore selvatico semplice in apparenza, ma in realtà dotato di una struttura soprendente per bellezza e complessità – la nuova collana di narrativa contemporanea diretta da Bruna Graziani cui Ronzani Editore ha dato vita con un primo titolo: il romanzo “Maida Vale” di Michele Benetello. Contemporaneo nella storia e nello stile narrativo, il volume inaugurale di “Carvifoglio” è attento anche alle nuove frontiere dell’editoria e della letteratura digitale, alle quali Ronzani ha scelto di guardare con questa collana, cogliendo stimoli e sfide per nuove esperienze di fruizione da condividere con i lettori. “Maida Vale”, infatti, è collegato a un’apposita playlist di canzoni, scaricabile direttamente dalle pagine del libro: un modo per immergersi ancora più in profondità nelle atmosfere del romanzo, che nella musica ha uno dei suoi fili conduttori.
Lo ribadisce Bruna Graziani – scrittrice, curatrice editoriale, componente della Grande Giuria del Premio Comisso, co-fondatrice e direttrice artistica di CartaCarbone Festival Letterario “Autobiografia e dintorni” – che spiega così la genesi, lo spirito e gli obiettivi della nuova collana: «“Carvifoglio” ha uno scopo ambizioso: scovare autrici e autori di storie, con uno sguardo attento anche alle nuove frontiere della narrativa, dal romanzo ad altre scritture. Ci interessa accogliere e divulgare tecniche e stili originali, narrazioni che si arricchiscono di contaminazioni e di linguaggi in grado di collaborare tra loro e potenziare l’esperienza della lettura rendendola immersiva, mostrandoci un pezzo di mondo in più, un’angolatura differente e che faccia vivere al lettore, attraverso le pagine, nuove esperienze: perché di vere esperienze si tratta, come stanno confermando le scienze cognitive. Il libro della collana “Carvifoglio” – continua Graziani – non sarà quindi solo un oggetto esteticamente bello, ma conterrà storie che potranno essere vissute in modo del tutto innovativo, ponendo Ronzani all’avanguardia su questo fronte in Italia».
Dopo “Maida Vale” è già pronto un secondo titolo, il romanzo epistolare “Possiamo ancora dirci poesie” di Silvia Salvagnini e Roberta Durante.
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