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Ritrovate lettere inedite di Charles Dickens
Uno di quei ritrovamenti che possono cambiare la percezione di un protagonista della letteratura.
Il dolore, il flusso creativo, i paesaggi della Svizzera, l’esercizio fisico. È un Charles Dickens inedito quello mostrato dalle 25 lettere – mai pubblicate – che il Charles Dickens Museum di Londra ha acquistato da un collezionista statunitense per 1.8 milioni di sterline.
I carteggi svelano importanti aspetti della sua vita privata e del suo processo creativo.
Le 25 missive fanno parte di una vasta collezione di manoscritti, libri e oggetti personali provenienti dalla biblioteca del romanziere. La raccolta era di proprietà di un collezionista privato statunitense, che ha trascorso oltre 40 anni di ricerche per metterla insieme.
Il pronipote di Dickens, Mark, non nasconde la sorpresa e l’entusiasmo: “Questo materiale di cui
ignoravamo l’esistenza è piuttosto sconvolgente perchè ci illumina meglio la figura dello scrittore. E ci avvicina ancora di più all’uomo stesso, al suo carattere, ai suoi sentimenti, alla sua famiglia e ai suoi amici”.
Cindy Sughrue, direttore del museo, afferma che le lettere danno uno sguardo al “processo creativo” di Dickens e aiutano a rispondere alla domanda “come sintonizzarsi con la scrittura”.
Secondo le lettere, l’esercizio ha svolto un ruolo importante in quest’ultimo.
Secondo Sughrue, le lettere riflettono che Dickens è stato in grado di lavorare in tutte le circostanze: ha trascorso l’estate, godendo culture diverse, lavorando ossessivamente e rispettando le scadenze.
Alcune lettere rivelano il rapporto teso tra Dickens e suo padre, John. Una delle specialità della collezione è l’unica corrispondenza superstite dello scrittore inglese – Dickens ha distrutto la maggior parte delle lettere che gli sono state inviate – con la sua fan, una giovane donna danese.
Fernanda Patamia
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