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Saggi

Quando il cielo esplode

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di Andrea Coco

Antonio Bordoni, analista di compagnie aeree e aeroporti e docente alla Luiss, è molto famoso nell’ambiente del trasporto aereo per le sue pubblicazioni e studi, tanto da essere intervistato da quotidiani e televisioni nazionale, e in questo libro sono esposti tutti i casi conosciuti nei quali un aereo civile è stato oggetto di un attentato.

Il testo tratta di aerei civili che hanno subìto attentati o sono stati oggetto di attacchi da parte di velivoli militari o tramite missili.

Non sono stati, invece, inclusi i dirottamenti (“hijacking”) poiché in quel caso far atterrare l’aereo su uno scalo differente da quello previsto, è cosa ben differente rispetto all’attentato a bordo o all’abbattimento di un aereo in volo.

Gli atti ostili contro i velivoli di linea, così come si sono venuti evolvendo nel corso degli anni, sono stati raggruppati in quattro filoni ben delineati e distinti.

Un primo gruppo di attentato rimasto attivo grosso modo fino agli anni sessanta/settanta veniva perpetrato collocando a bordo una bomba per riscuotere polizze assicurative o eliminare congiunti di troppo; siamo ai tempi dei gialli di Agatha Christie, anni in cui non c’erano “scatole nere” e si sperava di farla franca: dopotutto in quegli anni di aerei che venivano giù dal cielo ve ne erano tanti.

Una seconda categoria si è iniziata a delineare a partire dagli anni settanta e ha riguardato atti ostili contro gli aerei per esclusivi fini politici. Il prestigio che ancora godevano nel mondo le compagnie aeree di bandiera e  la multi-nazionalità dei passeggeri che si trovavano a bordo fornivano agli attentatori una notorietà internazionale impareggiabile rispetto ad altre azioni dimostrative.  Ed un “classico” di tali attentati era quello di far imbarcare la valigia, contenente l’ordigno esplosivo, senza che il suo proprietario fosse a bordo.

Un terzo filone comprende l’abbattimento deliberato di aerei civili per presunta, o reale, violazione dell’altrui spazio aereo.

Sotto la quarta categoria infine rientrano tutti quei casi di incidenti rimasti aperti con il punto interrogativo ma nei quali l’atto ostile è fortemente indiziato.

C’è, infine, una quinta categoria: quella degli aerei abbattuti per errore, perché anche questo è accaduto nella variegata storia che ha caratterizzato la safety dell’aviazione civile mondiale. Il particolare oltre ad essere confermato da specifici eventi purtroppo occorsi, trova indiretta conferma dai non pochi casi di piloti e passeggeri di aerei di linea che si sono visti sfrecciare a distanze ravvicinate missili o qualcosa che vi assomigliava in modo preoccupante.

Ogni evento è accompagnato da informazioni e particolari su come l’atto criminale è stato condotto. Nel testo vengono anche esaminate le contromisure adottate dagli Stati e dall’ICAO l’agenzia delle Nazioni Unite per l’aviazione civile, ha varato con l’evolversi delle tecniche con cui gli attentati venivano condotti.

ANTONIO BORDONI

Quando il cielo esplode. Bombe e missili contro aerei di linea

 LoGisma, 2016

pp. 248, euro 17,00 

 

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