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Premio InediTO: designati i finalisti

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Un migliaio di iscritti, 67 i finalisti nelle varie sezioni e premi speciali. Il premio conferma la sua internazionalità con opere giunte dall’Estero, scuole e operatori “minori” di tutta Italia con un incremento dal sud, tanti i manoscritti di minorenni, diversamente abili e detenuti che non hanno pagato l’iscrizione, anche di autori non viventi: la scrittura si rinnova di padre in figlio. Il concorso non abbandona al loro destino gli autori premiati. Dopo aver pubblicato in tutti questi anni saggi, romanzi, raccolte poetiche con diverse case editrici qualificate, anche Fandango Libri e La Nave di Teseo danno alle stampe le opere vincitrici.

Sono stati annunciati l’1 aprile i finalisti della ventunesima edizione attraverso una diretta aperta al pubblico all’Officina della Scrittura di Aurora Penne (sponsor del concorso e tempio della scrittura torinese), e via streaming dalla pagina Facebook del premio, seguita da migliaia di iscritti e utenti collegati da tutta Italia e dall’estero. Hanno partecipato all’evento Margherita Oggero, presidente della Giuria, Valerio Vigliaturo, direttore del concorso, e i membri del Comitato di Lettura presieduto da Valentino Fossati e composto da Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Irene Dorigotti, impegnati da novembre nella selezione dei testi e manoscritti, secondo i parametri di valutazione del premio.

Tra gli 865 iscritti e le 945 opere ricevute da tutta Italia e dall’estero (USA, Inghilterra, Irlanda, Portogallo, Spagna, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Romania) a conferma sempre più dell’internazionalità del premio, sono stati designati 67 finalisti (57 nelle varie sezioni e 10 in gara per i premi speciali “InediTO Young”, due del Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza, e “InediTO RitrovaTO”), la maggior parte nati al sud (nelle province di Siracusa, Catania, Palermo, Cosenza, Bari, Taranto, Foggia, Napoli, Roma, Cagliari, Modena, Bologna, Milano, Bergamo, Torino) una nata nata a Sarajevo, una residente a Barcellona e tre nelle province di Parigi, Zurigo, Berlino, i cui nominativi sono consultabili sul sito del concorso www.premioinedito.it

Un risultato nuovamente straordinario raggiunto dal bando, scaduto a febbraio, della ventunesima edizione del Premio InediTO– Colline di Torino 2022, concorso letterario unico nel suo genere che si rivolge a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica) in lingua italiana e a tema libero, con l’obiettivo di premiare autori affermati ed esordienti alla ricerca di nuovi talenti, di ogni età e nazionalità. Organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO), il premio è sostenuto da Regione PiemonteFondazione CRT e Amiat Gruppo Iren, e supportato da una vasta rete di partner tra cui: Film Commission Torino PiemonteM.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza, Premio Lunezia, Festival di Poesia “Parole Spalancate” di Genova e Indyca.

A valutare i migliori sarà la giuria formata dai poeti Milo De Angelis, Mia Lecomte, gli scrittori Cristina Ali Farah, Sacha Naspini, Andrea Donaera,Valentina Maini, Susanna Mati, Massimo Morasso, gli attori Roberto Latini,Francesca Brizzolara, i registi Alice Filippi, Paolo Mitton, il rapper Inoki, e il cantante Fausto Zanardelli (Coma Cose), e dai vincitori della passata edizione.

La presentazione dei finalisti si terrà il 22 maggio ore 12:15 all’Arena Piemonte del Salone del Libro di Torino, dove sarà possibile conoscerli insieme alle loro opere in gara.

Tra gli autori vincitori e menzionati che sono stati lanciati e si sono affermarti in queste edizioni nelle varie sezioni ricordiamo: Sacha Naspini (diventato giurato del premio), Daniela Raimondi, Zibba, Carlo F. De Filippis, Chiara Canzian (figlia di Red Canzian dei Pooh), Daniele Ronda, William Lyons (di Rathmines, Dublino), Maurizio Mattiuzza, Roberta Giallo, Giampaolo Spinato, Thomas Tsalaptis (di Atene), Licia Pizzi (selezionata al Premio Strega 2019 con il romanzo Piena di grazia pubblicato da Ad Est dell’Equatore grazie al contributo del premio), Renato Gabrielli (drammaturgo e docente alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano), Cristina Pacinotti (vincitrice nel 2019 con il romanzo “Non ancora” pubblicato nel febbraio 2022 da Fandango Libri grazie al contributo del premio) e l’attore Marco Bonini (il cui saggio “L’arte dell’esperienza”, secondo classificato nel 2020, sarà pubblicato a maggio da La Nave di Teseo (la casa editrice fondata da Elisabetta Sgarbi) e presentato in anteprima il 21 maggio ore 19:30 nella Sala Argento del Salone del Libro di Torino con la partecipazione straordinaria di Giovanna Mezzogiorno. Il concorso si distingue quindi tra gli altri perché non abbandona gli autori premiati al loro destino ma li accompagna verso il mondo dell’editoria e dello spettacolo.

 

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