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Patricio Pron vince il Premio Alfaguara 2019
Il Premio Alfaguara è uno dei più prestigiosi premi letterari di lingua spagnola. Questa edizione l’ha vinta Patricio Pron ((Rosario, 1975) con il romanzo Mañana tendremos otros nombres in cui si interroga sull’amore ai tempi di Tinder. Pron dedica il premio ai giornalisti assassinati in Messico, ai suoi colleghi de El País e ai professionisti che hanno perso il lavoro nella recente crisi; ma soprattutto all’editore Claudio López Lamadrid, recentemente defunto.
Sulla metropolitana di Madrid “vidi la facilità con la quale la gente venisse scartata e pensai a come queste persone condividessero la convinzione illusoria di una scelta, quando in realtà la scelta è limitata ad un menù creato da un algoritmo; mi fece inoltre pensare a quante sono le persone della mia età che non riescono ad inserirsi in questo nuovo ordine amoroso”, racconta a El Pais dopo aver vinto il Premio Alfaguara con il romanzo Mañana tendremos otros nombres (Domani avremo altri nomi, trad.).
Quest’anno al premio Alfaguara è stato il turno dell’amore, degli usi e dei costumi relazionali nell’era del consumo esacerbato e dei social. Coppie e nuove forme di unione, consenso e sofisticati strumenti relazionali; questi sono gli interrogativi che l’autore si è posto nella creazione di questa storia, presentata al concorso col nome El museo de las relaciones rotas (Il museo delle relazioni rotte, trad.) e sotto lo pseudonimo di No Soy Stiller.
“Non è un romanzo ideale o filosofico. È una confluenza di generi”, spiega Pron, responsabile di questa indagine generazionale riguardo i cambiamenti nell’ambito delle relazioni, la tecnologia e il nomadismo sentimentale.
Gli amanti protagonisti di questa storia non hanno nome, Lui e Lei, anonimato che Pron spiega così: “Molti autori cercano, libro dopo libro, di tappare i buchi lasciati nei lavori precedenti. Io lavoro in modo diverso, tralascio il superfluo, e in questo libro di superfluo c’erano i nomi dei personaggi. Eliminarli mi ha aiutato ad ottenere l’atmosfera generale che volevo dare all’opera“.
La giuria -presieduta dallo scrittore Juan José Millás- ha conferito il premio all’unanimità e considera l’opera come “un affascinante autopsia della fine di una relazione, che va oltre all’amore: è la mappatura sentimentale di una società nevrotica dove le relazioni sentimentali sono un prodotto di consumo”.
In Italia sono già stati tradotti due libri di Patricio Pron: “Non spargere lacrime per chiunque viva in queste strade” (Gran Via, 1^ ed. Maggio 2018); “Lo spirito dei miei padri si innalza nella pioggia” (Guanda, prima edizione del 11 Aprile 2013).
Il Premio Alfaguara è uno dei più prestigiosi premi letterari di lingua spagnola, è riflesso e spinta creativa delle influenze letterarie di ogni tempo; nel 2017 vince Ray Loriga con il romanzo distopico Rendición (Resa, trad.), mentre nel 2018 si aggiudica il premio Jorge Volpi con il true crime Una novela criminal (Un romanzo criminale, trad.).
di M. Beatrice Rizzo
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