Giropoetando
Poesia e cibo. “Confettura” di Massimo Palladini
Questa settimana il tema scelto per la sezione L’angolo della Poesia è “Il Cibo – Poetando con Food&Book”, in assonanza con il Festival Food&Book che si terrà a Montecatini Terme dal 13 al 16 ottobre 2017 e ha come protagonisti noti scrittori che nei loro romanzi raccontano il cibo e chef che lo esaltano nelle loro ricette e spesso in libri di successo.
Le poesie scelte per questo tema sono l’espressione creativa del gruppo facebook di poeti “Le Pleiadi” che scrivono solo in metrica: la rima baciata, alternata, il sonetto, l’esametro, la strofe Alcaica, la ballata. Una sorta di vero e proprio laboratorio presieduto da una bravissima maestra della metrica: Lidia Guerrieri.
Le poesie saranno, come sempre, selezionate dalla nostra collaboratrice Fiorella Cappelli (che potete contattare via email a fiorellacomunicazioni@yahoo.it, sito www.fiocarella.blogspot.it, www.fiorellacappelli.weebly.com) anche lei parte del gruppo “Le Pleiadi”.
La poesia di oggi è di Massimo Palladini.
Confettura
(Quartine in endecasillabi)
Dei frutti estivi e dei dolci sapori,
lievi fragranze e dei colori accesi;
d’inverno non c’è nulla e son dolori,
chè dormirà la terra molti mesi.
Ma se tu, previdente e laborioso,
della matura frutta farai incetta
un tesoretto avrai per te prezioso:
la confettura, da antica ricetta.
Siediti intorno al tavolo in cucina
con un cestino e tanta frutta in mezzo;
puliscila ed in una bastardina
raccoglila, tagliata pezzo a pezzo.
Zucchero aggiungi poi, metà del peso,
e per la notte falla riposare;
Il dì seguente sopra il fuoco acceso
mettila piano piano a condensare.
Mescola spesso,fino a che sciroppo
zucchero e succo ne abbiano formato;
e per saper se è cotta poco o troppo
colar non deve su un piatto smaltato.
Nei barattoli, poi, che avrai bollito
versane fino all’orlo e tappa pure;
rovesciali ed il vuoto garantito
avrai, durevol premio alle tue cure
E quando sopra un buon pane fragrante
o per riempire torte o una crostata,
tu l’userai, di sensazioni (tante)
rallegrerai l’invernale giornata.
Massimo Palladini
Pescara

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